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Roberto De Martin è stato nominato Presidente del TrentoFilmfestival dal nuovo consiglio direttivo riunitosi venerdì 4 novembre 2011 presso la sede dell’Associazione. Il nuovo direttivo ha accolto all’unanimità l’indicazione scaturita dall’ultima assemblea dei Soci e nella quale il nome di Roberto De Martin era stato proposto dal Club Alpino Italiano, rispettando la consuetudine dell’alternanza fra Comune di Trento e CAI – i due soci fondatori – nel designare il presidente.
Il direttivo ha quindi ribadito piena fiducia al direttore Luana Bisesti riconfermandola alla direzione e ha nominato Gianluigi Bozza Vicepresidente.

Sono soddisfatto per l’unanimità con cui è stata ratificata sia la nomina del vicepresidente che la mia, nonché la conferma di Luana Bisesti per la parte organizzativa. Questo fa prevedere la capacità di un bel lavoro in cordata in un organismo che, unendo pubblico e privato, è per certi versi d’esempio per quello che dovrebbe accadere più spesso anche in questi tempi economicamente difficili”, queste le prime parole del nuovo Presidente del TrentoFilmfestival.

Ho accettato di fare il presidente, ha aggiunto ancora d De Martin, conscio della grossa rilevanza culturale che in 60 anni il TrentoFilmfestival è riuscito a legittimare e far crescere, sia nei rapporti interpersonali, tra la gente che sta sulle pareti e la gente che ama la montagna pur stando in città. Sono convinto che il TrentoFilmfestival può essere un elemento di forza in quello che attualmente è un progetto che lega le popolazioni nel Nordest, che si aspetterebbero di vedersi assegnato il ruolo di capitale della cultura europea anche se fra qualche anno. E proprio i sessanta anni di storia del TrentoFilmfestival potrebbero legittimare una presenza e un elemento direi calamitante in quello che sono oggi gli eventi che possono dare lustro ad un territorio, un lustro operativo non un lustro simbolico o di facciata.

Il festival dimostra che i 60 anni li sta superando non sulle ginocchia, ma di lancio, perché ogni anno abbiamo delle novità che lo sanno rinnovare e allo stesso tempo lo sanno tenere ancorato alle radici che l’hanno fatto nascere. Vorrei ricordare in particolare il ruolo di Amedeo Costa, roveretano, socio onorario del Cai, nonché “papà” della spedizione italiana al K2. In un momento in cui abbiamo visto molti di questi protagonisti andarsene, ricordare chi ha reso possibile quella grande avventura, e il nostro Festival è anche dell’avventura, mi sembra importante”.

Roberto De Martin, 67 anni originario di Corteno Golgi (Bs), conosce bene il TrentoFilmfestival avendo ricoperto la carica di Presidente Generale del CAI dal 1992 al 1998 e successivamente del Club Arc Alpin, la Federazione che riunisce i Club alpini europei. Dirigente d’azienda De Martin, che in passato ha ricoperto importanti incarichi all’interno di Confindustria, dal 2006 è direttore generale di FederlegnoArredo.

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