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Come sta la montagna italiana? L’ambiente e le comunità delle terre alte godono di buona salute? A queste e ad altre domande, nel corso dell’estate 2005, si propone di rispondere l’itinerante iniziativa “Mountain Tour”, giunta alla sua seconda edizione. Il progetto è stato presentato il 14 giugno 2005, a Milano, presso le sale del Mondadori Multicenter.



Un gruppo di persone, guidate da Franco Brevini – giornalista, docente ed esperto di montagna, per l’occasione direttore scientifico del tour – coprirà una sorta di giro d’Italia per promuovere, insieme agli operatori del settore, uno sviluppo sostenibile dei territori montani. Ad accompagnare Brevini sarà lo stesso Giancarlo Morandi, Presidente di Cobat e grande appassionato di alta montagna. Ricordiamo che Morandi ha guidato la spedizione ambientalista del Cobat in terra himalayana, volta al recupero delle batterie di piombo esauste utilizzate dalla Piramide, laboratorio di ricerca ai piedi del K2 dell’EV – K2 CNR.



Terminilllo, Abetone, Salice d’Ulzio, Alagna, Livigno, Ponte di Legno, Chiesa Valmalenco, Cervinia, Selva Val Gardena, Moena e Val di Fassa, Orgosolo e Supramonte, per complessive 11 tappe, saranno i luoghi in cui verranno raccolti dati relativi ad una serie di indicatori ambientali. I valori e le peculiarità riguardanti la raccolta dei rifiuti, gli approvvigionamenti di energia ed acqua potabile, il suolo e la mobilità, serviranno alla costruzione dei quadri ambientali di ciascuna area, per comprenderne punti di forza e di debolezza attuali e prospettive future.



DiscoveryAlps seguirà integralmente Mountain Tour 2005, pubblicando aggiornamenti e fotografie relativi allo stato di salute delle nostre montagne.



Alcune curiosità dal mondo Cobat

Il Consorzio Obbligatorio per la raccolta ed il riciclaggio delle batterie al piombo esauste e dei rifiuti piombosi è stato istituito nel settembre del 1988 con Decreto del Ministero dell’Ambiente.

Effettivamente operativo dal 1991, Cobat ha raccolto, in circa 13 anni di attività, 2.200.000 tonnellate di batterie esauste, ricavandone oltre 1.200.000 tonnellate di piombo.

Numeri che si traducono nel 40% del fabbisogno annuo italiano di piombo e che segnano un 66% di risparmio energetico per la produzione di questo componente. Il contributo di Cobat alla bilancia commerciale del Belpaese, sino all’anno 2003, ammonta ad € 529.800.000.



Link consigliati:

www.panorama.it

www.cobat.it







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