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Tra i vari appuntamenti folkloristici estivi della Valle d’Aosta, un’importante occasione di festa sono le “veillà”, le veglie.
Per le piccole comunità valdostane rappresentavano, fino a pochi decenni fa, un modo per stare insieme. Radunati nella stalla di una famiglia, soprattutto in inverno, i membri della comunità si dedicavano a piccoli lavori di manutenzione degli attrezzi agricoli, mentre si scambiavano le ultime notizie e si ascoltavano gli anziani narrare antiche storie e leggende del paese.
Oggi, tra luglio e agosto, i mestieri che si esercitavano nelle lunghe veglie invernali sono rievocati per strada. Oltre alle le rappresentazioni di lavori di artigianato e legati all’agricoltura e all’allevamento, alla vita sociale e al gioco, ci sono punti di ristoro dove degustare prodotti locali e spettacoli folkloristici con canti e balli corali.

Il primo evento si è tenuto il 4 luglio ad Arnad (A5 uscita Pont-Saint-Martin, proseguire su SS26 in direzione Aosta), ben conosciuto per il lardo DOP e la falesia di arrampicata della Corma di Machaby. L’antica frazione di Ville, abitata fin dall’anno 1000, si è rianimata per far rivivere la stalla, la cantina, la bottega del fabbro e del falegname… La veillà (biennale) che assume i toni di un vero e proprio spettacolo, ha proposto una serie di degustazioni di prodotti tipici come lardo di Arnad, seupe, bignet di mele e fiocca macchiata con caffè macinato.

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Il 15 luglio, a Cogne, la frazione di Lillaz (A5 uscita Aosta Ovest/Saint Pierre, SR47 direzione Cogne) si anima con le degustazioni dei prodotti "cogneints": la crema di Cogne, meculin e fiocca (pandolce con uvetta con panna montata), “polenta grassa” (polenta con fontina e burro), mocetta e pane nero.

Il 1 agosto sono le stradine di Vens a Saint-Nicolas (A5 uscita Aosta Ovest/Saint Pierre, SR47 e poi SS26) e di Moron a Saint-Vincent (A5 uscita Châtillon/Saint-Vincent) a riproporre tra degustazioni e serata danzante i mestieri d’antan.

Il 6 agosto si festeggia a Valpelline (A5 uscita Aosta Est direzione Gran San Bernardo), in concomitanza con la festa patronale di Vignettes.
L’8 agosto è la volta della veillà di Etroubles (A5 uscita Aosta Est direzione Gran San Bernardo), borgo medioevale sulla via Francigena, percorso di pellegrinaggio che collegava le isole britanniche a Roma. Dal 1984 il comune, oggi sede di un percorso museale all’aperto, si anima riproponendo dal vivo i vecchi mestieri tra cui la confezione dei costumi per le maschere di carnevale della Coumba Freida, le "landzette", rievocanti il passaggio delle truppe napoleoniche. Non mancano musica tradizionale dal vivo, sfilate delle maschere e prodotti locali: grigliate miste con verdure, minestrone, panna con lamponi e bugie, la seuppa freida (pane nero, raffermo, imbevuto nel vino), caffè e vini.

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Il 29 agosto la veillà di Votornen nella frazione Crétaz in Valtournenche (A5 uscita Châtillon/Saint-Vincent direzione Breuil-Cervinia) chiude la stagione estiva. Considerata una della più accurate della Regione, accoglie il visitatore nel calore di un borgo di 260 abitanti intenti a far rivivere mestieri come il rabeilleur, che si occupava di sistemare distorsioni e dare medicamenti a bestie e uomini, e quello dell'espert géomètre, che aveva il compito dei partadzo (divisioni dei terreni).

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