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Sei cantonieri della Provincia di Torino, una pala meccanica, una fresa da neve (con un motore ausiliario da 450 cavalli, che consuma circa 20 litri di gasolio per ogni giornata di lavoro) ed uno spartineve sono al lavoro da un paio di settimane per rendere percorribile l’ultimo tratto della Strada Provinciale 1 delle Valli di Lanzo e consentire così l’accesso dei turisti in auto ai 1800 metri di altitudine del Pian della Mussa, una delle più importanti e frequentate località turistiche del territorio.

La strada sarà percorribile in sicurezza nel prossimo fine settimana, grazie appunto all’intenso lavoro dei cantonieri della Provincia di Torino. Mentre nel capoluogo subalpino e, in generale, in tutte le località di pianura la temperatura in questi giorni raggiungeva livelli da canicola estiva, al Pian della Mussa c’è ancora all’incirca un metro di neve.

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Durante l’inverno appena trascorso il totale delle precipitazioni nevose ha toccato i 7 metri nel sottostante centro abitato di Balme, mentre al Pian della Mussa si può stimare una quantità ancora superiore. Nel solo mese di aprile, l’ultima copiosa nevicata ha depositato circa 70 centimetri di neve nella piana sottostante il rifugio Città di Cirié. Poco sopra l’abitato di Balme, in località Bogone, una slavina caduta nei mesi scorsi ha accumulato un manto nevoso il cui spessore, quando i cantonieri hanno iniziato il loro lavoro, era di 11 metri.

Quella del Pian della Mussa non è che una delle emergenze-neve che la Provincia sta ancora affrontando: nelle prossime settimane, condizioni meteo permettendo, si lavorerà per rendere raggiungibili Malciaussia (sempre nelle Valli di Lanzo), il Colle delle Finestre (che collega le valli di Susa e Chisone) ed il Colle del Nivolet (nel Parco del Gran Paradiso). 

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