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L’estate alpina si sta aprendo con molte incertezze, a causa dell’emergenza sanitaria Covid-2019, purtroppo ancora protagonista assoluta in tutti i Paesi della catena alpina, anche se con numeri in costante e decisa diminuzione. Le comunità si stano organizzando per offrire la miglior qualità della vita possibile a residenti e ospiti, con una peculiare attenzione alla sicurezza sanitaria collettiva. E già si guarda alla prossima stagione invernale, anche in questo caso con diversi punti interrogativi.

Se l’emergenza sanitaria si acuirà nuovamente, potremo andare a sciare e vivere le nostre vacanze sulle nevi delle Alpi? E quale futuro si prospetta per gli eventi sportivi e culturali in montagna? A queste domande, al momento, non c’è una risposta univoca, anche se in alcuni comparti si stanno già analizzando i diversi scenari possibili.

” Attraverso le precauzioni necessarie e un approccio orientato alla soluzione dei problemi, c’è ottimismo e una forte volontà di organizzare una stagione di Coppa del Mondo equa e standard “

Partiamo dalla prossima Coppa del mondo di sci alpino: come sarà la stagione di gare 2020-2021? Lo scorso mercoledì, 20 maggio 2020, i membri del Comitato per lo sci alpino della Fis, Federazione Internazione dello sci, si sono riuniti in teleconferenza online per discutere i principali cambiamenti per la prossima stagione.

Uno degli argomenti cruciali discussi è stato il futuro della Coppa del Mondo alpina FIS in un periodo così complicato come quello della pandemia di COVID-19. L’obiettivo principale della FIS, e di tutte le parti interessate, sarà l’organizzazione della prossima stagione 2020/21 come inizialmente previsto. Attraverso le precauzioni necessarie e un approccio orientato alla soluzione dei problemi, c’è ottimismo e una forte volontà di organizzare una stagione di Coppa del Mondo standard.

Tuttavia, la priorità di FIS è garantire che la stagione della Coppa del Mondo 2020/21 si svolga in un ambiente sicuro ed equo, affrontando le sfide e trovando soluzioni con estrema flessibilità. A tal fine, il Consiglio istituirà una task force composta da federazioni nazionali, organizzatori, detentori dei diritti, funzionari FIS e altre parti interessate con l’obiettivo di lavorare su un potenziale piano di emergenza nel caso in cui l’emergenza sanitaria dovesse causare nuove restrizioni di viaggio e non si possa organizzare un classica stagione del circo bianco. Il gruppo definirà inoltre i requisiti minimi per ospitare un evento di Coppa del Mondo per garantire l’equità nei confronti di tutti i concorrenti e le nazioni.

La FIS, nel corso dei prossimi mesi, monitorerà costantemente l’evoluzione della situazione, per poter prendere le decisioni migliori in vista della prossima stagione agonistica.

Un esempio concreto dalla Val Gardena:

Coppa del Mondo Sci Val Gardena 2020: gare confermate, con o senza pubblico

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