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Alla Féhta dou Patoua, l’annuale  raduno internazionale dei francoprovenzali che si è svolto  a Carema sabato  20 e domenica 21 settembre, oltre ai costumi e alle tradizioni, sono state  molte le iniziative finalizzate a diffondere il francoprovenzale, tra gli altri, il web, la radio, i romanzi e i giornali.

Promosso e organizzato dall’associazione Effepi, in collaborazione con il Comune di Carema, la manifestazione ha ottenuto il patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia. All’appuntamento hanno preso parte migliaia di persone; oltre 60  le organizzazioni presenti tra federazioni cantonali e regionali , associazioni,”amicales des  patoisants” e gruppi  folkloristici, non sono mancati gli studiosi e le personalità del mondo francoprovenzale.

Nel corso della manifestazione, molto partecipato, l’incontro-dibattito: “Il francoprovenzale alla radio”, condotto da Carlo Rossi, esimio giornalista Rai dall’esperienza pluridecennale nell’ambito della comunicazione in patoua; durante l’incontro sono state anche illustrate le diverse esperienze in questo campo di Francia e Svizzera; per l’Italia,  il funzionario della Regione Piemonte, Dottor Lorenzo Geninatti ha illustrato il progetto della Comunità Montana Valli di Lanzo relativo a trasmissioni radiofoniche in patois. 

Grande successo ha poi avuto l’incontro dibattito su ”I Vini dei Paesi francoprovenzali”, una  tavola rotonda a cui hanno partecipato François Stevenin, presidente del Cervim (Centro per la Valorizzazione dei Vini di Montagna), che opera a livello europeo e i produttori di vini del Vallese, Canton Vaud, Mont du Lyonnais, Beaujolais,Valle di Susa, Valle d’Aosta.

Anche il GIT, Groupe International de Travail  pour le francoprovençal, costituito da esponenti di tutte le regioni francoprovenzali, ha approfittato dell’incontro di Carema per riunirsi e decidere di costituire a livello sperimentale una web radio, inoltre ha pubblicato un numero di: Deman, il suo “jornal” sperimentale, unico esempio di giornale scritto interamente in francoprovenzale.

Sono quindi stati presentati, un nuovo romanzo in francoprovenzale  “Lo Temps” di Floran Corradin (Valle d’Aosta); il dizionario del patois di Hone di  Raimondo  Martinet; ed anche uno stand  del  “Moteur de recherche “ rubrica sui neologismi pubblicata dal giornale La Vallée; Ma sono state allestite anche tre mostre; esposizione di libri e pubblicazioni; lavori presentati dalle scuole  e alcuni stand di artigianato tradizionale e di prodotti tipici delle valli.

 

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