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Danilo Callegari ha superato il test di preparazione del suo progetto “Africa estreme 2015”, salendo da Gressoney-La-Trinité fino alla capanna Regina Margherita e ritorno in meno di 24 ore giovedì scorso 30 luglio, salendo 3.400 metri di dislivello e scendendone altrettanti.

Partito alle 23,40 di mercoledì 29 luglio da Gressoney-saint-Jean ha raggiunto il rifugio Mantova alle cinque del mattino a quota 3.498. Dopo una breve sosta, intorno alle 6,15, ha ripreso la salita verso la capanna Regina Margherita a quota 4.554, raggiungendo poi la punta della Zumstein, di 9 metri più alta, alle 11,15. Danilo Callegari ha quindi iniziato la discesa arrivando a Gressoney-Saint-Jean alle 22,50.

«Anche questa è andata. Ho raggiunto il mio obiettivo di salire e scendere in 24 ore partendo da Gressoney-saint-Jean a quota 1.380 senza ausili meccanici. – ha dichiarato al ritorno Danilo Callegari – Sono un po’ provato, con dolori alle gambe, qualche vescica ai piedi e mal di schiena, fastidi prevedibili. Ho avuto qualche momento di difficoltà dovuto al sonno e alla stanchezza accumulata nei giorni precedenti. Sono però spiritualmente molto più carico. Mente, fisico e attrezzatura tecnica hanno risposto  benissimo a questa prova».

L’alpinista ed esploratore friulano con all’attivo exploit in bicicletta e kayak, attraversamento di deserti e ghiacciai e l’ascensione dell’Aconcagua dopo aver percorso 4.500 km in bicicletta da Lima a Santiago del Cile, ha scelto il Monte Rosa per prepararsi alla sua prossima impresa in programma a ottobre. “Africa Extreme 2015” prevede la traversata a nuoto del tratto di 50 km di Oceano indiano che separa l’isola di Zanzibar dalla costa della Tanzania. Di lì, correndo una maratona al giorno, in ventisette giorni raggiungerà le pendici del Kilimajaro, che scalerà senza fermate intermedie, ossigeno e portatori, per poi ridiscendere dal versante opposto.


Danilo Calligari sulla cima Zumstein del Monte Rosa

Per affrontare questa sfida Danilo Callegari si sta preparando da mesi assistito da un’equipe composta da Giulio Sergio Roi, medico sportivo che in passato ha seguito alcuni sky runner, tra i quali Bruno Brunod, dall’ex campione di nuoto Marco Bellino, dal nutrizionista Antonio Benetti e dal maestro di yoga Raju Paithankache e si è sottoposto a un primo test di nuoto di venti chilometri. Il test in quota alla capanna Regina Margherita è andato come previsto e questo rafforza la motivazione per l’impresa che lo attende a ottobre. Alla messa in pratica del test hanno collaborato la guida alpina Paolo Comune, il rifugio Città di Mantova, il Consorzio turistico di Gressoney, il Cervino Cine Mountain e la Monterosa Ski. Sponsor tecnico di Danilo Callegari è Grivel.

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