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Sabato 2 aprile 2011 Aprica è stata pervasa dalla fierezza e dall'orgoglio alpino. Sentimenti che sono stati ben espressi dalla sfilata per le vie del paese imbandierato, con in testa  il nutrito Corpo Musicale Santa Cecilia di Borno, durante la quale il corteo – 44 sezioni da molte parti d'Italia, la più lontana da Teramo – si è arrestato sette volte in corrispondenza di altrettanti cartelloni commemorativi. Su di essi erano riportate, due per ogni cartellone, le principali situazioni in cui il glorioso Corpo si è prodigato negli ultimi decenni nel mondo per portare soccorso alle popolazioni duramente colpite da calamità naturali o da conflitti.

Vajont 1963 e Friuli 1976, Irpinia 1980 e Valtellina 1987, Armenia 1989 e Rossosch 1992, Piemonte 1994 e Umbria 1997, Kosovo 1999 e Molise 2002, Sri Lanka 2005 e Abruzzo 2009, Haiti 2010 e Afghanistan 2011: per ognuna delle tappe una voce recitante ha narrato le gesta degli Alpini, iniziando con la formula composta dal nome del teatro d'operazioni e da "Presente!".

In precedenza, dopo l'ammassamento in Piazza del Palabione, si era tenuta la sempre suggestiva cerimonia dell'alzabandiera e della deposizione di una corona d'alloro al monumento dei Caduti. A seguire i discorsi del presidente il Gruppo Alpini di Aprica Luigi Della Moretta, del sindaco di Aprica Carla Cioccarelli, del presidente CM Tirano Franco Imperial, dell'assessore regionale alla Semplificazione e Digitalizzazione Carlo Maccari, del presidente della sezione ANA tiranese Mario Rumo, del consigliere nazionale ANA Mariano Spreafico, del viceprefetto di Sondrio Luigi Scipioni.

Dopo il brevissimo saluto dell'applaudito decano Della Moretta, il sindaco Cioccarelli ha pronunciato un vibrato discorso di ammirazione e ringraziamento per gli Alpini, dicendo tra l'altro: Quando c'è un bisogno gli Alpini non li devi chiamare, gli Alpini ci sono già. Gli Alpini ci sono sempre e puoi contare su di loro, sulla loro dedizione alla causa civile e a quella militare, sulla loro abnegazione e sulla loro straordinaria forza.

Il corteo, sempre preceduto dalle musiche suonate dalla banda di Borno, si è infine diretto presso il Santuario di Maria Ausiliatrice per la Messa.

Molto partecipato anche lo spettacolo serale dal titolo "Il cappello alpino racconta", andato in scena presso la sala congressi del Centro Direzionale.

Domenica 3 aprile, splendida giornata di sole, s'è svolta in Palabione la gara valida per il 45° Campionato Italiano ANA di slalom gigante. Sui due tracciati del Salina e della Benedetti si sono cimentati, rispettivamente, 151 e 247 atleti, per un totale prossimo a 400: in pratica quasi tutti gli iscritti. Dopo gli straordinari dei maestri della Scuola Sci Aprica – recenti campioni italiani per il secondo anno consecutivo in quel di Selva – che hanno tracciato i percorsi di gara all'alba di oggi, la competizione ha potuto terminare con la neve in perfette condizioni fino all'ultimo concorrente.

Si è laureato campione assoluto italiano ANA 2011 di slalom gigante l'alpino Francesco Santus dell'ANA Bergamo in 1' 01"36. Sul podio anche Daniel Bellardini (ANA Brescia) e Mauro Dionori (ANA Cadore); ottavo l'aprichese (sezione ANA Tirano) Fabrizio Ricetti, 2° di categoria.

La squadra campione 2011 è risultata Bergamo. Seconda Belluno, terza Trento, quarta Sondrio, quinta Tirano.Alla fine rancio alpino e premiazioni presso il Pazzetto dello Sport. Tutto nel più perfetto, rumoroso e sano spirito alpino.

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