Select Page

Pochi minuti fa è stata ufficializzata la notizia: il ministro della Salute, Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza con cui si sposta la riapertura degli impianti sciistici alla data di lunedì 18 gennaio 2021. A renderlo noto è un comunicato del ministero della Salute.

Riordiamo che, proprio nei giorni scorsi, regioni e province autonome avevano inviato uina lettera al presidente della conferenza Stato-Regioni, Stefano Bonaccini, nella quale chiedevano un rinvio della riapertura – la data prevista era il 7 gennaio 2021 – al fine di aggiornare le linee guida al nuovo parere espresso dal Comitato tecnico-scientifico.

Al di là delle linee guide e delle misure di sicurezza anti-covid approvate che i gestori degli impianti metteranno in “pista”, è lecito chiedersi come potranno realmente funzionare le piste da sci. Ad oggi, sabato 2 gennaio 2021, il tasso di tamponi positivi sfiora il 18%, il dato peggiore da ottobbre 2020. Inoltre, se dal 7 gennaio l’Italia sarà colorata nuovamente di rosso o arancione, difficilmente ci si potrà spostare da una regione all’altra. Certamente potrebbero recarsi sulle piste i clienti residenti nelle regioni o province di ubicazione dei comprensori, ma i numeri di affluenza, in tal caso, risulterebbero probabilmente non sufficienti in termini economici.

Ricordiamo che Austria e Svizzera sono le uniche nazioni alpine che hanno mantenuto in funzione gli impianti sciistici nel corso delle festività. Una testimonianza di come ognuno abbia fatto da sè, in netto contrasto con i proclami di novembre 2020 in cui Governo italiano e istituzioni europee avevano dichiarato di volere agire con unità d’intenti  (solo Germania, Francia e Italia hanno rispettato tale accordo).

Seggiovia in Val Senales – foto credits archivio Luca Lorenzini
Share This