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Se la chiamano la Riviera delle Alpi un buon motivo forse anche ci sarà. Ed infatti esiste. Non è stato in verità un dicembre particolarmente rigido sui nostri monti: questo no. E nemmeno ancora nevoso. Però è pure certo che di questi tempi, ovvero aspettando il ventesimo festival dello sci, in programma nell’ultimo weekend del 2013, il clima a Bormio è gentile e dolce come in primavera a Sanremo.

La neve sulla pista Stelvio poi c’è. Non abbondante come negli anni passati, ma quanta basta perché domenica 29 dicembre si disputi regolarmente la tradizionale e tanto attesa discesa di Coppa del Mondo. E’ infatti arrivato anche il definitivo okappa della (e dalla) federazione internazionale. Dopo che nei giorni scorsi Helmut Schmalzl, che della Fis è il responsabile della sicurezza per la libera e il superG maschile, ha testato la pista dello Stelvio dalla partenza all’arrivo, cioè dallo Ciuk sino in paese, nel consueto snow control prima di tutte le gare di Coppa del Mondo e ha dato il suo consenso per l’effettuazione della discesa che l’anno scorso è stata vinta pari-merito al centesimo di secondo da Dominik Paris e Hannes Reichelt. Due fuoriclasse che anche nelle prime prove in Nord America si sono messi in particolare evidenza: l’azzurro di Santa Valburga imponendosi nella libera di Lake Louise e l’austriaco di Hinterstoder salendo sempre sul podio a Beaver Creek, secondo in discesa e terzo in superG stavolta ex aequo con Peter Fill.

Il gardenese Helmut Schmalzl, uno dei moschettieri della valanga azzurra di Mario Cotelli e successivamente apprezzato diti dell’Italia di Tomba, si è complimentato con Massimo Rinaldi, direttore gara di Bormio, e con i suoi più stretti collaboratori, Pasquale Canclini e Chicco Pedrini, responsabili dell’innevamento e della sicurezza della Stelvio, per l’ottimo lavoro svolto in pista a una decina di giorni dalle prove cronometrate della discesa valtellinese fissate per venerdì 27 e sabato 28 dicembre. Il lavoro degli organizzatori è stato in verità assolutamente eccellente se oltre sessantamila metri cubi di neve artificiale sono stati sparati sulla Stelvio dai sedici cannoni dello Ciuk e altri quarantamila, e più, ne serviranno in questa settimana per rendere la pista delle alte velocità sugli sci come sempre unica e perfetta. Da venerdì poi sono previste delle precipitazioni nevose su Bormio se non proprio intense, almeno capaci d’abbassare la temperatura, intorno ai quattro cinque gradi sotto zero, ideale per far neve.

Di tutto e di più, continuando a dare i numeri: per mettere la Stelvio in assoluta sicurezza, come è richiesto dalla Fis, i 3.200 metri circa del tracciato di una delle discese più prestigiose di tutta la Coppa del Mondo di sci maschile saranno protetti – è proprio il caso di dirlo e sottolinearlo – dalla bellezza di ben 25 chilometri di reti del tipo A e B estesi su tutta la pista. Anche da questo punto di vista Schmalzl, a nome della federarazione internazionale, si è dichiarato entusiasta del fantastico lavoro fatto da Massimo Rinaldi e i suoi uomini d’oro. Intanto da giovedì inizieranno le prove della terza discesa della stagione in programma sabato sulla Saslong di Santa Cristina in Val Gardena ripartendo da questo podio di Coppa del Mondo di specialità: primo Aksel Svindal (punti 150), secondo Dominik Paris (129), terzi pari medio Reichelt e Kroell (86). Quinto Peter Fill a solo quattro punti dai due austriaci.

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