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Venerdì 30 luglio alle 21 al Cinema des Guides di Cervinia, la “Valanga Rosa”, presentata da Carlo Gobbo, apre il XIII Cervino Cinemountain.  Saranno presenti atlete dei tempi passati da Celina Seghi alla medaglia olimpica valdostana Giuliana Chenal Minuzzo, e sciatrici più giovani, Claudia Giordani,  Paola Magoni, Maria Rosa Quario, Wanda Bieler, Daniela Zini, Paola Marciandi e Isolde Kostner.  Per tutte il giorno dopo è prevista la “cerimonia dell’orma” davanti al Café des guides.

La manifestazione è stata presentata mercoledì 21 luglio ad Aosta, nella sala conferenze della Biblioteca regionale, presenti le autorità regionali e del comune di Valtournenche, gli organizzatori e alcuni sponsor. Obiettivo del festival è la sensibilizzazione del pubblico al rispetto per l’ambiente, le ricchezze artistiche della Valle d’Aosta e la salvaguardia delle identità culturali di ogni luogo, soprattutto quelli di montagna più minacciate dalla globalizzazione, attraverso la promozione di una cinematografia di qualità. I trentaquattro film che partecipano all’edizione 2010 sono stati scelti non solo tra quelli partecipanti ai festival cinematografici di settore, ma anche tra opere prime o di particolare interesse.

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Anche quest’anno però il Cervinocinemountain non si occuperà soltanto di cinema. Si tratta di una vera e propria kermesse culturale e sportiva con varie sezioni. “Cervinia mon amour” ripropone il grande sci e un omaggio a Padre Alberto De Agostini, per i 100 anni dal suo arrivo in Patagonia e il cinquantesimo anniversario della morte. Padre De Agostini era legato alla Valtournenche dalle guide del Cervino che ebbe come compagni delle sue esplorazioni, Abele e Agostino Pession, Luigi Carrel, Luigi Barmasse e Camillo Pellissier. In collaborazione con le Guide del Cervino sabato 31 alle 21 al Cinema des Guides sarà consegnato il Premio Monzino, assegnato per il 2010 alle guide di Valtournenche Marco e Hervé Barmasse e alle guide di Zermatt Simon e Samuel Anthamatten.

La sezione Antropomount, abbandonato l’approccio monografico su un popolo di montagna, allarga i suoi interessi con una riflessione sul rapporto di popolazioni diverse con la verticalità, in collaborazione con il Comité du film ethnographique – Festival Jean Rouch di Parigi.  Espace montagne, nel centro polivalente di Valtournenche, oltre alla consueta libreria specializzata, offre al pubblico una mostra fotografica dedicata a Padre De Agostini, un’installazione dedicata alle Reines de combat, i “racconti verticali” con la presenza di alcuni scrittori di montagna, Ivan Guerini, Irene Affentranger, Christian Arnoldi, Marco Albino Ferrari ed Enrico Camanni e una tavola rotonda su biodiversità e montagna. A Walter Bonatti l’incarico di condurre sabato 7 agosto la serata conclusiva dedicata al Cervino.

L’abbonamento a tutte le proiezioni costa 15 euro. L’ingresso alle manifestazioni collaterali è libero fino ad esaurimento posti.

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