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L’avrebbe mai detto William Leighton Jordan che la “sua” scala sarebbe servita a raccogliere fondi per l’Emergenza Coronavirus? Le Guide del Cervino, tramite il Club Amici delle Guide del Cervino, la scorsa settimana hanno messo in vendita all’asta sulla loro pagina Facebook l’ultima scala “Jordan” rimossa per deterioramento nel 2018. In pochissimo tempo un benefattore, per ora ignoto, se l’è aggiudicata intera per cinquemila euro e visto il successo dell’iniziativa è stata messa all’asta in lotti da due o tre pioli la precedente scala Jordan, giacente del magazzino della Società delle Guide del Cervino.

«L’idea è stata di Francesco Ratti, guida alpina della nostra Società, sull’esempio di altri alpinisti che stanno vendendo cimeli per raccogliere fondi – spiega Laurent Nicoletta, presidente della Società Guide del Cervino – La scala venduta era durata solo tre anni, dal 2015 al 2018, mentre la precedente era stata rimossa dopo dieci anni. L’usura dipende molto dalle condizioni atmosferiche e da quanti alpinisti percorrono la via».

William Leighton Jordan (1837 -1922) era un alpinista inglese che effettuò l’ascensione del Cervino nel 1867, descrivendo la salita nelle pagine dell’Alpine Journal. Lasciò sul posto, su una difficile placca strapiombante sopra il Col Félicité, una scala di tipo nautico interamente di canapa. Da allora il tratto difficile è rimasto attrezzato con una scala, denominata Jordan, cambiata più volte per usura. Negli anni ‘90 ne era stata posizionata una in metallo, rimossa anche questa, dopo che un fulmine l’aveva colpita. Alcune parti sono oggi conservate all’Ufficio Guide del Breuil.

«Quando ancora non si utilizzava l’elicottero per il trasporto del materiale, le corde fisse e la scala quando venivano sostituite erano buttate giù dalla parete. Il materiale, canapa e legno, si degradava. Negli ultimi anni invece la scala è fatta da corde con anima di nylon e qualche vite per fissare i pioli di legno e la si porta a valle», continua Laurent Nicoletta.

Pur non essendoci un registro dei cambi della scala si può stimare che siano stati almeno una quindicina in circa 150 anni. «L’acquirente della prima scala ha espresso il desiderio di “tenerla viva” imprestandola a musei per mostre temporanee. I cinquemila Euro andranno in parte a un’associazione benefica milanese e in parte confluiranno nella raccolta organizzata dalle Guide Alpine della Valle d’Aosta con la piattaforma gofundme. La Società Guide del Cervino ha già donato all’Ausl Valle d’Aosta quattromila euro. Il ricavato della seconda asta, che si concluderà il 15 aprile, sarà devoluto a situazioni di emergenza locali createsi in seguito all’epidemia di Covid-19», conclude Laurent Nicoletta.

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