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La Coppa del mondo di sci alpino femminile ha fatto tappa a Courchevel, per vivere uno slalom gigante femminile.

Incredibile finale di seconda manche sulle nevi transalpine di Courchevel. Federica Brignone compie un miracolo agonistico: scivola dopo metà gara nella manche decisiva, si rialza, riparte e chiude la gara al secondo posto. Marta Bassino, largamente al comando sulla connazionale – seconda al termine della prima prova -, cade a due terzi di pista ed esce di scena.

Mikaela Shiffrin, impeccabile, porta a termine una seconda manche senza sbavature e vince questo slalom gigante di Coppa del mondo, con grande commozione durante la flower cerimony. La regina dello sci è tornata e ricorda a tutti quanto sia importante per le sciare per tornare bene per vivere una vita normale e ricca di emozioni.

Completa il podio odierno la specialista del gigante, la francese Tessa Worley.

Le italiane nel dopo gara (fonte ufficio stampa FISI):

Federica Brignone: “Non ho parole. In quella parte del muro mi stavo spianando e sono finita a terra. Nel nostro sport si può sbagliare, oppure si può fare tutto bene. Questo è il nostro sport e io sono soddisfatta. Mi sono detta: ‘Alzati, alzati e spingi, spingi, spingi’ ma sono dovuta rimanere lucida, perché quella parte è veramente difficile e così è fino alla fine. Ero partita per attaccare, ovviamente la vittoria era nel mirino. In questi anni ho lavorato tanto sul fatto di non mollare mai e che la gara non è mai finita finché non si taglia il traguardo. Sono contenta per Mikaela, ma anche per Tessa Worley, perché è un esempio. Ora voglio continuare a sciare così. Ora voglio andare in Val d’Isère per interpretare le gare come piace a me, senza paura, come invece è stato nella prima manche di sabato. Non ho fatto moltissima velocità da settembre: il mio primo obiettivo è il superG di domenica, la discesa mi serve per preparare al meglio l’ultima gara. Poi se succede qualcosa di bello meglio ancora”.

Marta Bassino: “Adesso sono un po’ arrabbiata. Mi dispiace perché stavo andando bene. Ma sono gare di sci e sono fatte così, sono cose che capitano. La mia caduta è stata veramente un attimo, non ci ho capito molto. Domani è un’altra giornata. Sono contenta per Mikaela perché ha passato un momento difficile, ma sicuramente tornerà ad essere la più forte. Continuo comunque a vivere questo momento di buona forma. Da domani ci concentriamo di più sulle porte lunghe.

Sofia Goggia: “L’ho proprio portata a casa col cuore questa gara. Adesso mi riposo un giorno e poi mi concentro sulla Val d’Isere. La neve, nella seconda manche, sembrava un po’ primaverile, ma a me non dispiace anche se è ovvio che ci sia qualche segno e l’inversione delle trenta la devi mettere in conto quando fai questo sport”.

Elena Curtoni: “Ho sbagliato ancora un po’, ma sono partita meglio nella seconda e sono abbastanza soddisfatta. L’importante era rompere il ghiaccio: era quello l’obiettivo di queste giornate. St. Moritz è una delle mie piste preferite e mi è dispiaciuto non fare nulla, ma non c’erano le condizioni. Adesso andiamo in Val d’Isère cercando di far bene”.

PRIMA MANCHE

Al termine della prima manche, la classifica parziale è guidata dalla statunitense Mikaela Shiffrin. Ma il terzetto di testa è racchiuso in soli 14 centesimi di secondo: Marta Bassino è seconda a soli 7/100, mentre Federica Brignone, terza, presenta un ritardo di soli 14/100. Sofia Goggia è 13.ma con un distacco superiore ai 2 secondi. Qualificata anche la velocista  Elena Curtoni con il 20° tempo.

Le dichiarazioni delle italiane al termine della prima manche (fonte ufficio stampa FISI):

Marta Bassino: “Sono contenta della mia manche anche se quell’errore fatto sulla lunga era evitabile e mi era stato segnalato anche in partenza. Poi ho visto che sono uscite Vlhova e Robinson, infatti. Comunque siamo tutte molto vicine e sarà una bella seconda manche”.

Federica Brignone: “E’ stata una manche tosta, con una tracciatura molto tirata fino alla fine, dove poi sono uscite alcune atlete. Non sono riuscita ad esprimermi al massimo sui due muri, ma almeno oggi sono lì e posso giocarmela nella seconda manche”.

Sofia Goggia: “Non mi sembrava di essere partita malissimo, ma poi mi sono incartata nella parte centrale e sono rimasta lì. Adesso si risale e via per la seconda”

Elena Curtoni: “Il fondo era mosso e si era già visto in ricognizione, però è fattibile perché comunque sono fra le venti e quindi va bene. Sono fiduciosa perché, pur avendo poco allenamento in gigante, cerco di non inventare niente e funziona”.

Fuori Alice Robinson e Petra Vhlova. Seconda manche dalle ore 13:00.

foto credits Luca Lorenzini

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