Select Page

L’attesa è finita. Ai Campionati mondiali di sci alpino di Cortina 2021 si è finalmente aperto il cancelletto di partenza del supergigante maschile sulla nuova e insidiosa pista Vertigine. L’oro iridato è andato all’austriaco Vincent Kriechmayr, primo davanti al tedesco Romed Baumann e al transalpino Alexis Pinturault.

Sceso con il pettorale numero 28, il giovane velocità canadese Brodie Seger ha sfiorato l’impresa, conquistando la 4.a posizione finale. 5° l’italiano Dominik Paris, rimasto sul podio a lungo ma dopo metà gara scalzato prima da Baumann e poi da Pinturault. L’Altoatesino presenta un distacco dal podio di soli 17/100. Gli altri azzurri giunti sul traguardo: 13° Emanuele Buzzi; 19° Matteo Marsaglia; 23° Christof Innerhofer.

Bello, accattivante e insidioso il tracciato disegnato sulla pista Vertigine di Cortina dal tecnico italiano Alberto Ghidoni. Un disegno delle porte che potremmo quasi definire d’antan, che ha obbligato gli atleti addirittura a frenare in alcuni punti al fine di mantenere la miglior traiettoria possibile. Basti pensare che i primi tre atleti al via sono tutti saltati nello stesso punto, ovvero sulle porte posizionate a ridosso del primo salto.

IL TRENINO DEL BERNINA BANNER 600

Cortina 2021 Alpine Ski World Championships. Cortina d’Ampezzo 11/02/2021, Vincent Kriechmayr (AUT), Photo: Gabriele Facciotti Pentaphoto – foto ricevuta da Fondazione Cortina 2021 press office

Le dichiarazioni degli italiani nel dopo gara (fonte FISI press office):

Dominik Paris: “Nel podio ci avevo creduto, però si sapeva che c’era ancora spazio fra i primi. Baumann ha trovato la giusta interpretazione ed è andato davanti. Quel passaggio stretto non era facile da capire: se frenavi troppo come ho fatto io perdevi troppo tempo. Il tracciato comunque era quello e andava fatto in ogni caso. Il quinto posto è sempre buono, però ai Mondiali non serve a niente. Alla fine sono contento comunque perché ho fatto un po’ fatica in superG quest’anno, e il risultato mi dà fiducia per la discesa. Ho avuton buone sensazioni. In discesa si capisce meglio come vanno le cose dopo avere fatto le prove”.

IL TRENINO DEL BERNINA BANNER 600

Emanuele Buzzi: “Era un tracciato un po’ anomalo, bisognava frenare e non siamo abituati a questo. Sono riuscito a vedere qualcuno e a farmi la strategia. Ho perso qualcosa in partenza, quando ho perso un laccetto del bastoncino. Poi recrimino un po’ sulla traversa dove potevo tirare fuori un po’ più di velocità. Mi sentivo bene, è un po’ un’occasione sprecata”.

Christof Innerhofer: “Ho avuto da subito brutte sensazioni e non sono riuscito a sciare, il tracciato non era facile, bisognava sciare anche con la testa. Sul passaggio dove gli altri sono usciti io ho frenato troppo. In ricognizione avevo pensato che il salto sarebbe stato lungo, e ho frenato troppo. Motivazione e fiducia ci sono sempre, speriamo che vada bene domenica”.

 

IL TRENINO DEL BERNINA BANNER 600

Christof Innerhofer 14.12.2018, SuperG Val Gardena – foto credits archivio Luca Lorenzini

Share This