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Classifiche Trofeo Kima:

Racconto delle gare

52 km

La pioggia della vigilia, un violente abbassamento delle temperature, un forte vento da nord el i  primi fiocchi di neve in quota hanno messo a serio rischio il regolare svolgimento della Grande Corsa sul Sentiero Roma. Alle prime luci dell’alba il cielo terso portava con se la temutissima insidia ghiaccio sui valichi più alti. Sicurezza, prima di tutto. Il direttore gara Matteo Colzada e il suo staff hanno controllato i vari punti critici posticipando lo start di un’ora e mezza, prima di dare il definitivo “ok”.

Kilian Jornet Burgada taglia vittorioso il traguardo

Alle 8.30 show time con tantissimo pubblico in quota e gli atleti più forti subito davanti a dettare i tempi al resto della ciurma.  Da affrontare 52 tecnicissimi chilometri con 8.400 m  di dislivello totale e sette passi alpini tutti sopra i 2500m  (quota massima passo Cameraccio 2.950 m). Il fenomeno catalano Kilian Jornet era dato come super favorito dei pronostici. Già vincitore di questa gara e detentore del record prima che il nepalese Bhim Gurung glielo soffiasse (6h10’44”), la stella del Team Salomon ha innestato il turbo portandosi in fuga lo scialpinista transalpino Alexis Sevennec. I due hanno corso spalla, spalla gran sino alla discesa finale, una vera picchiata di 2000 m che da Passo Barbacan li portava sino all’abitato di San Martino.
Qui Jornet ha sferrato un attacco vincente. Un attacco che gli ha permesso di tagliare il traguardo tra due ali di folla con il tempo record 6h09’19”. Alla finish line di Filorera applausi a scena aperta anche per il secondo classificato, uno stratosferico Alexis Sevennec – 6h11’59”-. Sul podio con loro anche lo spagnolo Pere Aurell in 6h20’50”. Hanno trovato un posto nella top ten di giornata anche Andre Jonsson, Leo Viret, Petter Engdahl, Andy Simonds, Cristian Minoggio, Cody Lind e Samuel Equy.
Con il successo odierno Jornet entra di diritto nella storia del Kima riconquistando il record della gara e raggiungendo Mario Poletti nell’albo d’oro con un poker di successi.
Al femminile, nessun record. Il tempo da battere resta il 7h36’21” fatto segnare nel 2016 dalla spagnola Nuria Picas. Con l’attesissima svedese Emelie Forsberg fuori dai giochi per una forma fisica non ottimale che l’ha portata ad alzare bandiera bianca, la gara si è vissuta su continui capovolgimenti di fronti. Sulla prima scesa verso la Bocchetta Roma, Ragna Debats ha provato a afre la differenza. Nella traversata in quota l’italo americana Hilary Gerardi ha però innestato le ridotte .  Sul finale la sudafricana Robyn Owen ha provato a insediare la sua leadership, ma Gerardi è rientrata di prepotenza e vinto in 7h37’29”. Secondo posto per Owen in 7h39’01”, mentre terza si è piazzata la nepalese Mira Rai che al termine di una strepitosa rimonta ha chiuso in 7h41’46”. Seguono nell’ordine l’americana Brittany Petterson e l’italiana Martina Valmassoi.
Il Trofeo Kima cala il sipario con il pieno di consensi e migliaia di spettatori che nel tardo pomeriggio hanno affollato il quartiere generale di Filorera per applaudire i loro beniamini. Per la Grande Corsa sul Sentiero Roma, l’appuntamento è fissato per agosto 2020… e ancora una volta sarà “caccia al pettorale”.

Mini Kima: 6 e 14 km

Ad aprire la 23ª edizione del Trofeo Kima Trail e MiniKima. Al via 410 atleti che si sono misurati sul percorso da 14km e 6km.  Nella prova lunga il lecchese Paolo Bonanomi e la locale Roberta Ciappini polverizzano i precedenti record della gara. Sul percorso breve doppietta Sportiva Lanzada con Matteo Bardea e Natia Nana. Ora riflettori accesi sulla quinta tappa Extreme /Ultra del Migu Run Skyrunner® World Series. Domani mattina alle 6.30 partiranno in 300 per una lunga e tecnicissima cavalcata a fin di cielo.. Grazie a SeteTrack live race sul sito trofeokima.org

Kima Trail 2018, atleta corre sui 14 km

Cielo terso e parterre di livello per il Kima Trail che ha visto saltare i precedenti primati cronometrici di Fabio Bazzana (57’44”) e Elisa Sortini (1h10’15”) con due superbe performance di  paolo Bonanomi (57’12”)  & Roberta Ciappini (1h07’46”). Il runner dei Falchi Lecco e la locale atleta della Recastello sono re e regina dell’edizione 2018.  Oltre 400, tra runner e appassionati, si sono ritrovati presso il quartiere generale del Kima a Filorera per le prove trail del sabato.

I primi a partire sono stati gli atleti della gara da 14 km con giro di boa in località Rasica. I due vincitori hanno subito preso la testa della corsa lasciando ben poche chance ai rispettivi avversari. Sul podio del Kima Trail maschile sono saliti anche Mirko Bertolini, 58’16” e Marco Leoni 59’45”. Conquistano un posto nella top ten di giornata anche Federico Bardea, Tommaso Caneva, Andrea Prandi, Alessandro Gusmeroli, Andrea Rota, Daniele Bertolini e Jasper Cirkel.

Nella gara in rosa, alle spalle di una stratosferica Ciappini, sino piazzate Gaia Bertolini 1h15’52” e Cinzia Cucchi 1h16’56”. Nelle cinque anche Francesca Galli e Martina Demateo.

Partenza Trofeo Mini Kima 2018

Partenza Trofeo Mini Kima 2018

Percorso Kima in pillole:   

  • Partenza da Filorera (870 m)
  • A seguire passaggi: Val di Predarossa, Rifugio Ponti, Passo Cameraccio, Passo Torrone, Rif Allievi-Bonacossa, Passo Averta, Passo Qualido, Passo Camerozzo, Rif Gianetti, Passo Barbacan, Rif Omio, Bagni di Masino, Piana di Bregolana, San Martino e arrivo a Filorera (870m).
  • Sviluppo 52 Km
  • Dislivello in salita di 4.200 m e altrettanti in discesa valicando sette passi tutti sopra i 2500 m
  • Quota massima passo Cameraccio 2.950 m (traguardo volante).

Cancelli Orari:
Il tempo massimo per concludere la gara è di 11h. Saranno disposti cancelli orari alla Bocchetta Roma (3:15’), al Rifugio Allievi (6h) e al Rifugio Gianetti  (8h).

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