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Sembra che il boulder nell’area di Cresciano, uno dei templi dell’arrampicata in Svizzera, sia in pericolo. L’area in questione occupa una sezione longitudinale del versante montano rispetto alla valle sottostante; poggia su una sorta di terrazza.

Dato di fatto – assodata presenza nel tempo – è quella di un cava con attività estrattiva nella zona sottostante le pareti da boulder. Sembra che ora però la cava abbia deciso di estendersi e salire verso l’area d’arrampicata. Diverse lettere di appassionati di questo affascinante sport giunte alla nostra redazione denunciano, amareggiate, il fatto.



Allo stato attuale, la zona di estrazione della cava si trova infatti a circa 150 m in linea d’aria dalla zona boulder.



Sempre stando a quanto comunicatoci, la cava ha un fronte di circa 100 metri e se la sua attività dovesse sfociare sulla terrazza che ospita Crescianoboulder, andrebbe a farlo in uno dei settori più belli e storici di tutta Cresciano.

La conseguenza è una: la fine fisica di due settori importanti e l’isolamento di altri quattro settori, che non saranno più raggiungibili proprio per la presenza – in mezzo – della cava.



Altri settori ( 3 o 4 ) sarebbero inoltre a ridosso della cava stessa, tanto da divenire impraticabili a causa di rumori, polvere, sparo mine.

Cresciano è un sito importante per il boulder, anche a livello internazionale: una presenza massiccia di arrampicatori anche nei giorni feriali ne è prova. Ma ora che ne sarà di Crescianoboulder?



Il presente articolo viene pubblicato a seguito delle denunce ricevute in redazione da parte di alcuni appassionati di boulder che praticano a Cresciano. DiscoveryAlps è naturalmente disposta ad accogliere su queste pagine eventuali repliche da parte dei diretti interessati



Riferimenti:

www.crescianoboulder.ch





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