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Anne e Erik Lapied trionfano al 22esimo Gran Paradiso Film festival con “Aigle et Gypaète, les maîtres du ciel”, vincitore del Trofeo Stambecco d’oro (con una dotazione di 5mila euro) assegnato dal pubblico e del Premio Ente Progetto Natura sostenuto dal Cai (da 1.500 euro ), assegnato dalla giuria tecnica.

Non è la prima volta per i pluripremiati cineasti e documentaristi francesi, che già nel 2011 a Cogne si portarono a casa il trofeo con “Voyage au bout de l’hiver” e nel 2017 ebbero il riconoscimento del WWF per “Dessin-moi un chamois”. Ai premi dei film festival internazionali sono per altro abituati e negli anni scorsi hanno mietuto riconoscimenti a Les Diablerets, Torello, Zakopane, Montreal, Cervinia, Autrans solo per citarne alcuni. Il film, seppure di una certa durata, documenta la vita di aquile e gipeti senza indulgere nella retorica o nella commozione, con occhio scientifico, partecipe degli avvenimenti della natura nel loro insieme. Frutto di sette anni di lavoro, talvolta ripesca immagini già utilizzate, ma la bellezza delle riprese e la sapienza del montaggio sono difficilmente superabili.

Nel corso della serata di chiusura Luisa Vuillermoz, direttore artistico del Gran Paradiso film festival e direttore generale della Fondazione Grand Paradis, ha ripercorso la settimana di proiezioni e incontri che hanno visto sul palco, assieme ai registi dei film in concorso, anche Giuliano Amato, Carlo Cottarelli, Roberto Cingolani, Favio Caroli, Marta Cartabia, giovani talenti valdostani e da ultimo Hervé Barmasse, alpinista di punta.
Il senso della manifestazione è stato in estrema sintesi quello dell’incontro e Luisa Vuillermoz ha lanciato una campagna fotografica in appoggio allo slogan del festival 2019 “Whatever it takes – Nature – Culture –Europe”. La frase (tradotta è: tutto quel che è necessario per la cultura, la natura e l’Europa) è ripresa da un discorso di Mario Draghi (e da una celebre canzone) e sta a sottolineare che il Gran Paradiso Film festival crede nella natura, nella crescita culturale e nella coesione europea. L’invito di Luisa Vuillermoz è di farsi fotografare con la maglietta con lo slogan e di inviare lo scatto alla Fondation Grand Paradis. Alla campagna hanno già aderito gli ospiti della manifestazione.

Il festival, apertosi con alcuni dei giovani talenti valdostani in campo artistico e sportivo, (Louis e Henry Aymonod, Martine Michieletto, Hans Nicolussi Caviglia, Sébastien e Fabien Guichardaz, Sophie Borney e le ragazze del Rafting Adventure team VDA), si è concluso con un talento affermato, Hervé Barmasse. In mezzora circa ha raccontato alcuni passaggi salienti della sua vita, di come ha dato voce ai propri sogni e di come porti avanti un alpinismo pulito, coerente con i suoi principi etici.

Il Trofeo Stambecco d’Oro Junior, attribuito dalla giuria dei più piccoli è stato assegnato ex equo a “Age of the big cats – The origin” del britannico Martin Dohrn e a “Blu planet II – The ocean” di Jonathan Smith, James Honeyborn e Mark Brownlow, anch’essi britannici. Martin Dohrn si è detto felice che il film sia stato apprezzato proprio dai più giovani, visti i contenuti scientifici oltre che naturalistici.

Il premio CortoNatura (da valore di 1.000 euro) è andato a “Uno strano processo”, film di animazione del regista svizzero Marcel Barelli.

I premi della giuria tecnica sono stati così assegnati: premio WWF a “In the realm of the spider – tailed viper” dell’iraniano Fathollah Amiri, premio Lipu a “Magic island – Life on the largest volcanic island in the world” del tedesco Jan Haft. premio Parco Nazionale Gran Paradiso –Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, di 1500 euro a “Queen whitout land” del norvegese Asgeir Helgestad.
Infine la giuria tecnica ha attribuito due menzioni speciali a “My Congo” di Doug Hope e al cortometraggio “L’envol” del francese Aurélien Prudor. A ritirare il premio per “My Congo”, due giorni nel casotto di Leviona con i ricercatori del Parco, era presente il cameraman Vianet Djenguet, felicissimo della permanenza a Cogne per un’intera settimana.

Il festival si chiude anche con un bilancio positivo per le presenze, registrando un record assoluto con un aumento del 25% rispetto alla passata edizione, tanto che molti eventi e la serata finale sono stati trasmessi anche in streaming nella sala della Biblioteca comunale.
Le proiezioni continuano ad agosto negli altri comuni del Gran Paradiso: primi due appuntamenti a Rhêmes-Notre-Dame il 2 agosto e ad Aymavilles il 3 agosto.

Concorso internazionale 22° GPFF

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