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Una rete di rifugi in Valle d’Aosta amici dell’ambiente, iniziative di valorizzazione del territorio, un albergo a bassissimo consumo energetico in Alto Adige: sono i vincitori del premio “Panda d’Oro: Diploma per il turismo sostenibile nelle Alpi”, quarta edizione, promosso dal Wwf con il patrocinio di Anci (Associazione Nazionale Comuni d’Italia), Assoturismo, Confturismo, Uncem (Unione nazionale Comuni Comunità Enti Montani), Upi (Unione Province d’Italia) e Aitr (Associazione Italiana Turismo Responsabile). La premiazione e’ avvenuta a Roma



Il “Panda d’Oro” ha così premiato i soggetti concretamente impegnati nella riduzione dei propri impatti sull’ambiente e nella valorizzazione del patrimonio naturale e culturale secondo le indicazioni fornite dal protocollo Turismo della Convenzione delle Alpi, l’accordo internazionale che coinvolge gli otto paesi alpini e l’Ue e che si prefigge di tutelare uno dei più vasti patrimoni di diversità biologica in Europa. Le Alpi ospitano infatti ben 30mila diverse specie animali; 13mila vegetali.



L’Associazione Gestori Rifugi della Valle d’Aosta è stato scelto dal WWF per aver avviato dal 2001, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Merceologiche dell’Università di Torino, tre progetti per qualificare la propria gestione come sostenibile, attraverso l’introduzione di sistemi di

gestione ambientale ed attivando iniziative di sensibilizzazione verso le tematiche ambientali, sia

degli aderenti all’Associazione, che nei confronti dei frequentatori dei rifugi.



Premio speciale agli “Amici del clima” del Vigilius Mountain Resort di Lana (Bolzano), albergo con fabbisogno energetico al di sotto dei 30 kw ore al metro quadrato per anno, che può avvalersi della classe A di miglior risparmio energetico grazie all’ottimo isolamento dell’edificio, all’uso passivo dell’energia solare con finestre a triplice finitura e all’energia rinnovabile della biomassa. In termini di costi, l’approvvigionamento con la materia rinnovabile fa risparmiare al Vigilius circa 120.000-140.000 litri di greggio all’anno.



L’ecoturismo, il turismo nelle aree protette, non distrugge le ricchezze naturali, conviene economicamente ed è una realtà in crescita: a fronte di una crisi generale del movimento turistico, fa registrare una crescita annua del 20%: nel 2000 le entrate sono state di 154 miliardi di dollari, generate soprattutto da persone con un’età compresa tra i 35 e i 54 anni.







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