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«Tutti abbiamo bisogno di spiritualità, sia chi crede, che chi non crede. Lo diceva Dante nella sua Divina Commedia: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. Questo dunque è il nostro obiettivo: recuperare il significato spirituale dell’arte, perché tutti, indistintamente, possano avvicinarsi a essa non soltanto ammirandone la bellezza e la naturalità ma anche comprendendo il messaggio che trasmette».

E’ con queste parole che Rosangela Canuto, presidente del comitato organizzatore, ha introdotto al pubblico la prima edizione del festival Imago veritatis – L’arte come via spirituale che si terrà dal 13 al 15 giugno.

Durante il salone del libro di Torino ci sarà un’ulteriore presentazione di Imago veritatis, la conferenza è in programma sabato 10 maggio, alle ore 10.30, nella Sala Arancio, alla presenza di Oddone Camerana (scrittore), Gianni Oliva (assessore alla cultura, Regione Piemonte), Giovanni Gazzaneo (coordinatore di “Luoghi dell’infinito”).

L’evento è organizzato dal comitato Imago veritatis composto da: Centro Libri – Varallo, Cittàd i Varallo, Diocesi di Novara, Progetto culturale promosso dalla Chiesa Cattolica Italiana, Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo, in collaborazione con associazione Sant’Anselmo – Milano.

 

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