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Le incisioni rupestri di Valcamonica e Valtellina segnano le prime tappe della nostra civiltà. Un grande archivio di storia e di cultura che trova nel paesaggio montano delle valli il suo luogo d’origine e le ragioni prime del suo manifestarsi. Siamo in un contesto magico, segnato dal gioco delle luci e delle ombre che l’alternarsi del giorno e della notte scandiscono sulle rocce e sui profili di pietra delle montagne, mettendo in moto il nostro più antico immaginario mitico.



In Valcamonica più di 300.000 segni tracciati nel corso di oltre 8.000 anni testimoniano le più antiche forme di culto, ma anche di economia, di costume e di modi di vita. La scoperta, le ricerche e lo studio di questo patrimonio sono iniziati cent’anni fa. Prima in modo ingenuo e casuale, poi in maniera sempre più approfondita e sistematica.



Dopo una breve notizia della loro esistenza data nel 1909 da uno studioso locale, fu proprio il TCI a segnalarne la presenza nella Guida d’Italia curata da Bertarelli nel 1914. Si trattava di poche righe su poche rocce incise, ma che stimolarono l’interesse e la curiosità degli studiosi. Negli anni ’30 e ’40 vennero in Valcamonica diversi archeologi e ricercatori. Fra questi Graziosi e Marro. A loro va l’indubbio merito di aver avviato gli studi. È soltanto però negli anni ‘50, con la “Missione Anati” e negli anni ’60 con la fondazione del Centro Camuno di Studi Preistorici a Capo di Ponte (1964) che la ricerca iniziò ad acquisire quella fisionomia organica e sistematica che porterà nel 1969 all’inserimento della Valcamonica nella lista del Patrimonio Mondiale e a cui dobbiamo oggi la presenza di una straordinaria ricchezza di rilievi, di studi e di pubblicazioni.



La mostra, organizzata dal Centro Camuno di Studi Preistorici e dal Touring Club Italiano, che si aprirà a Milano il 7 febbraio 2005, intende ricostruire il cammino che, in un secolo di ricerche, ha restituito alla nostra cultura e alla nostra storia un patrimonio millenario, ma vuole anche sottolineare il particolare incanto di queste prime forme espressive che stanno all’origine della nostra identità e che conservano ancora oggi tutta la forza della loro carica emozionale originaria. Si tratta di una mostra prevalentemente didattica che nasce dalla convinzione del grande potenziale cognitivo, estetico ed educativo dell’arte rupestre delle valli alpine. L’esposizione avrà un carattere interattivo. Ai pannelli esplicativi si alterneranno fotografie, manifesti e calchi.



Con carta e pennarelli a disposizione, i visitatori verranno invitati a fare rilievi, frottages e copie a tampone delle incisioni. Dalla mostra ci si potrà portare a casa un ricordo concreto e tangibile delle incisioni: piccoli talismani-richiamo per una visita futura non solo virtuale, ma anche in loco. Rivolta soprattutto agli studenti, lo mostra intende suscitare l’interesse per una più ampia e diretta conoscenza dei siti rupestri della Valcamonica e della Valtellina e creare le corrette premesse per una giornata di studio “in campo” con la scuola durante il periodo primaverile.



Giovani esperti della Associazione Ante Litteram (www.ante-litteram.it) accompagneranno i visitatori, aiutandoli a riconoscere le sequenze temporali delle incisioni, a comprenderle nel loro contesto storico e paleoambientale, a riconoscere la geomorfologia dei luoghi e a leggere una carta georeferenziata. Ma sarà anche possibile avere, in sede di mostra, indicazioni pratiche per la valorizzazione turistica della Valcamonica e della Valtellina, obiettivo non marginale della mostra stessa (come raggiungere i parchi, come organizzare i momenti di visita, dove pernottare, quali musei visitare, a chi rivolgersi per le prenotazioni, quali i costi ecc.).



Civiltà delle pietre alpine

Mostra sull’arte rupestre: 100 anni di ricerche in Valcamonica e Valtellina

Sala Convegni – Touring Club Italiano Corso Italia 10

7- 27 febbraio 2005

Milano

Ingresso libero



Orari:

Lun – Ven dalle 10:00 alle 18:30;

Sab dalle 10:00 alle 14:30.



La visita con le attività didattiche è gratuita.

Per chi vuol proporla alla sua classe:

Cell. 320.4259569 – 328.5635690

ante_litteram@hotmail.com

www.ante-litteram.it



Orari visite guidate: ore 10; ore 11:30 (pomeriggi su richiesta)







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