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Originale pensata quella di Vittorio Mevio, vulcanico organizzatore valtellinese di competizioni ciclistiche e non solo. A tutti gli esclusi dal sorteggio per la Maratona dles Dolomites che s’iscriveranno alla Granfondo Internazionale Marco Pantani, in programma il 26 giugno 2005 sui mitici passi alpini intorno ad Aprica, saranno rimborsati i 2 euro da essi versati per partecipare a detto sorteggio e che non saranno loro restituiti nemmeno in caso di mancata iscrizione.



Si presenta con questo colpo da maestro il patron del GS Alpi alla conferenza stampa di sabato 15 gennaio presso il centro direzionale della perla orobica, accompagnato dal rappresentante della Fondazione Marco Pantani ONLUS, Stefano Traldi, dall’ex “pro” Raimondo Vairetti (già vincitore di una Valtellina Extreme) e da numerosi amministratori locali. C’era anche Riccardo Maffoni, il giovane cantautore che ha inciso la colonna sonora della Fondazione e che ha regalato un commovente assaggio dal vivo della canzone “Un uomo in fuga”, incisa casualmente proprio il giorno prima della tragica morte di Pantani.



La gara ciclistica, riconosciuta ufficialmente dalla Fondazione, è dedicata e intitolata al grande grimpeur romagnolo scomparso il 14 febbraio 2004, che ha scritto la recente storia italiana del ciclismo, rendendo famosa Aprica presso la platea degli appassionati, in particolare con la strepitosa vittoria del Giro nel 1994 davanti a campioni come Indurain, Chiappucci, Bugno, Berzin e Tonkov. La Granfondo Marco Pantani, che ricalca solo in parte le precedenti cinque edizioni della già apprezzata Valtellina Extreme, è alla sua prima edizione e conta di raccogliere subito almeno 1000-1500 iscrizioni. Del resto queste sono aperte dal 1° gennaio e almeno 300 nomi sono già nella lista di partenza: un eccellente avvio per una competizione che si svolgerà tra più di cinque mesi.



“Una manifestazione – ha spiegato Vittorio Mevio – in cui si sommano diversi livelli d’interesse. Innanzi tutto nessuna località al mondo come Aprica può vantare le montagne maggiormente legate a Pantani come il Mortirolo, il Gavia e il Santa Cristina. Poi la bellezza paesaggistica e il pregio ambientale dei luoghi, in particolare dei cinque parchi attraversati o lambiti: Stelvio, Orobie, Adamello, Piangembro, Valli di Sant’Antonio. Infine il valore tecnico delle tre gare”. La Granfondo, infatti, correrà su tre percorsi: quello lungo di 165 km e 4000 metri di dislivello, quello medio con 145 km e 3400 di dislivello e quello corto con 65 km e 1200 di dislivello. Ad Aprica, lungo Corso Roma, coincideranno la partenza e l’arrivo, facendo della località la stazione privilegiata per seguire la gara.



Da Aprica a Édolo (per 17 km) la velocità sarà controllata, poi a Édolo ci sarà il via volante. “Nel mondo non professionistico delle due ruote a pedale questo è stato definito l’evento dell’anno, per cui dobbiamo curare anche le virgole”, ha aggiunto il patron. Ci saranno sette ristori lungo i tracciati, il pasta party all’arrivo, servizi e docce ad hoc, mentre per la sicurezza è prevista la chiusura al traffico nei tratti più pericolosi. La Granfondo sarà seguita da 45 emittenti private regionali per coprire il 98% del territorio nazionale. Ai primi mille iscritti, inoltre, sarà omaggiata la maglia ufficiale di Marco Pantani, quella gialla della Mercatone Uno, che il 26 giugno dovrà essere indossata per formare una suggestiva carovana in ricordo del Pirata.



Infine, in corrispondenza dei tre Gran Premi della Montagna, saranno poste tre gigantografie raffiguranti Pantani a inizio carriera (Gavia), alla consacrazione come campione (Mortirolo) e all’apice della carriera (Santa Cristina). La competizione sarà anche valida come 5ª e ultima prova della Coppa Lombardia.



Info

www.gsalpi.it

www.fondazionemarcopantani.it







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