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Nuova spedizione al femminile in Afghanistan per Anna Torretta, Guida Alpina della Società Guide di Courmayeur. In compagnia dell’inglese Suzy Medge martedì 25 maggio partirà alla volta dell’estremo est del Wakhan, regione dell’Afghanistan, al confine con la Cina.

Di fatto la loro è la prima spedizione alpinistica ad inoltrarsi così ad oriente in questa fetta di territorio afghano. Obbiettivo della “Spedizione Femminile Afghanistan 2010” è una montagna mai salita prima, alta probabilmente 6.555 m. Dall’unica foto in possesso delle alpiniste, scattata da un viaggiatore coreano, Go Hirai, due anni fa, è molto somigliante al versante Brenva del Monte Bianco.

«Le difficoltà che pensiamo di incontrare – spiega Anna Torretta – sono paragonabili a quelle di una salita come la “cresta Kuffner”, sul Monte Bianco, ma situata 1.500 metri più in alto e lunga il doppio. Non useremo corde fisse, ma lo “stile alpino”. La montagna non ha nome e pensiamo di chiamarla “Women's Peak”, in nome della parità dei diritti delle donne in Afghanistan. Con le guida afghane Afyat e Amrrodin, posizioneremo il campo base sul ghiacciaio a 4.700m, poi avremo un Campo 1, a 5.500 m, da raggiungere con gli sci, un secondo campo a 6100 m, dove pensiamo ci siano difficoltà fino al IV grado e la parte finale della salita, quella che appare la più difficile, dove prevediamo difficoltà su roccia e misto fino al V/M6».

Suzy e Anna hanno alle spalle numerose esperienze in alta quota: Suzy ha salito e disceso con gli sci il Cho Oyu, 8.201m, il Mac Kinley 6.194 m e il Mustaghata, 7.546 m; Anna è salita in solitaria sull’Ama Dablam, 6.515 m e sul Babatangi, 6.000 m e ha ripetuto numerosissime vie tecnicamente molto difficili sulle Alpi. Sarà lei ad  occuparsi degli aspetti tecnici della salita e a fare da capo spedizione.

L'avventura partirà da Dushanbé, capitale del Tajikistan, da cui con un viaggio di venti ore in jeep su strade sterrate arriveranno alla frontiera afghana, situata sul fiume Oxus a Iskashim. Da qui le due alpiniste  cominceranno il viaggio nel Wakhan fino al termine della strada carrozzabile per proseguire in parte con yak e cavalli, in parte a piedi verso l’estremo est del paese. A quota 4.500 m verrà stabilito il Campo Base per le ascensioni sulle montagne della zona da scendere con gli sci da sci alpinismo. La maggior parte di queste cime non hanno nome e non sono mai state salite. 

La spedizione, oltre all’aspetto alpinistico, si occuperà di raccogliere fondi per Mountain Unity, il cui scopo è aiutare le comunità locali attraverso lo sviluppo dell’alpinismo, in modo da procurare nuovo lavoro per le guide locali. Cercherà quindi di aiutare alcune di queste, già formate tecnicamente da Mountain Wilderness, a sviluppare il turismo in Wakhan, con la donazione del materiale acquistato per la spedizione stessa (tende, sacchi a pelo, materassini). Le due alpiniste intendono filmare e fotografare le loro ascensioni (entrambe sono dotate di videocamere e macchine fotografiche) e sono già stati presi accordi con canali satellitari specializzati. Tra gli sponsor dell’evento anche l'azienda Grivel Mont Blanc di Courmayeur.

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