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“Forse avremmo potuto continuare, ma a che prezzo? Sono comunque soddisfatto. Ritenterò il prossimo anno, le montagne restano sempre lì”. Ecco le prime parole pronunciate da uno degli atleti appena giunto al traguardo di Filorera, dopo la sospensione della Grande corsa sul sentiero Roma.



Fermati dagli organizzatori al Rifugio Allievi per motivi meteorologici, i concorrenti stessi, interpellati sulla possibilità di continuare la gara, hanno deciso per la sospensione. Al Trofeo Kima quest’anno hanno vinto la solidarietà sportiva, il rispetto per la montagna, il rifiuto dell’agonismo a tutti i costi, che sono i valori che animano questa straordinaria gara di skyrunning.



L’avvenimento conclusivo della stagione estiva in Valmasino, una tributaria della Valtellina, si è disputato oggi per la dodicesima volta. Questa mattina alle 8,10 al nastro di partenza del centro polisportivo di Filorera erano 85 gli atleti, fra i quali 6 donne. Quando i primi atleti hanno raggiunto il Rifugio Allievi In tempi da record, mai registrati nelle precedenti edizioni, i primi skyrunner hanno raggiunto il Rifugio Allievi il servizio di sicurezza e gli organizzatori ne hanno deciso la sospensione a causa di una fitta nebbia che avrebbe potuto ostacolare le operazioni di soccorso in caso di incidente. Erano stati percorsi soli 15 km. In fondovalle il sole era caldissimo, ma in quota la situazione appariva problematica.



La gara aveva già subito una modifica del percorso a causa di un’ordinanza del Sindaco di…., giunta ieri pomeriggio, che aveva dichiarato inagibile la salita alla bocchetta Roma, 2894 m, in quanto le recenti piogge avevano provocato una leggera frana. Saltava così un segmento del percorso, che costituisce fra l’altro il tratto più tecnico del tracciato. La gara si sarebbe disputata quindi su una lunghezza di 38 km invece dei 48 classici, che hanno reso il Trofeo Kima una delle più impegnative prove per gli skyrunner.



Alla fine il Kima si è corso ugualmente, sia pure su una lunghezza di circa un terzo del percorso classico. Ma proprio questa edizione ci ricorda le caratteristiche del terreno della grande corsa sul sentiero Roma, che, svolgendosi sul filo dei tremila metri, deve fare i conti con le difficoltà climatiche e ambientali dell’alta quota.



La manifestazione ha potuto contare, come ogni anno, sul generoso contributo degli sponsor e sulla disponibilità dei volontari, il loro prezioso lavoro ha consentito lo svolgimento nella massima sicurezza della manifestazione.



Numeroso il pubblico presente che non ha mancato di manifestare il proprio sostegno agli atleti, trasformando l’evento in una grande festa popolare.



Le classifiche stilate sulla base dei tempi intermedi rilevati all’arrivo degli atleti al Rifugio Allievi:



maschile

1° Carlo Bellati – Premana LC – 1.35”20’.0

2° Dino Melzani – Vagolino – BS – 1.35”22’.0

3° Fabio Bonfanti – Fiorano al Serio – BG – 1.35”.24’.0



femminile

1a Corinne Favre – Francia – 1.48”.38”.0

2a Emanuela Brizio – Aurano – VB – 1.57”.23’.0

3a Rosalba Brera Molinaro – Valdengo – BI – 2.08”.17’.0





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