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Il convegno “Il rischio in montagna e sua prevenzione” – Belluno, 02 ottobre 2010 – è organizzato dalla SIMeM (Società Italiana di Medicina di Montagna) in collaborazione con la Società Medico Chirurgica Bellunese, il Comune e il Cai di Belluno e il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto.  

Obiettivo: aggiornare medici, infermieri e farmacisti sui rischi della frequentazione della montagna a bassa ed alta quota per quanto riguarda i principali organi ed apparati e per condizioni fisiologiche particolari, quali senior, bambini e rischi gender dipendenti. Una sessione è dedicata al rischio traumatologico e all’ipotermia accidentale.

Gli argomenti del convegno sono di interesse sia per il medico di base, sia per alcuni specialisti: cardiologi, pneumologi, rianimatori, nonché per gli operatori sanitari che sempre più spesso si confrontano con patologie legate all’ipossia o con patologie legate al freddo e quindi all’ambiente montano. L’interesse non è riferibile solo alla crescente richiesta di soccorso in montagna, come l’ultimo anno ha purtroppo evidenziato, ma anche alla possibilità di analisi del rischio/beneficio nella popolazione generale della frequentazione delle stazioni climatiche di montagna.

Il convegno è dedicato alla memoria di Giuliano De Marchi e Fabrizio Spaziani.

Locandina con programma.

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