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Nuovo appuntamento con le parole e la scrittura organizzato dal Premio ITAS del Libro di montagna, un'iniziativa dedicata a tutti i ragazzi che desiderano trasformare le proprie emozioni in avvincenti racconti di avventure e vette. Un'occasione imperdibile in programma a Trento sabato primo dicembre alla Biblioteca della montagna della Sat con inizio alle 14.30.

Scrivere è un viaggio che si può intraprendere in molti modi.  Stando in piedi, seduti o sdraiati. Stando dritti o sbilenchi. A testa in su o a testa in giù. Le parole restano sempre là appese in attesa di essere raccolte e trasformate in un itinerario all'interno delle emozioni o alla ricerca di un'avventura. Per aiutare i giovani aspiranti scrittori ritorna la palestra della creatività organizzata dal nuovo corso del Premio ITAS del Libro di Montagna, intitolato "Parole appese". Sabato 1 dicembre, la nuova sezione del Premio ITAS "Montagnav(v)entura" invita i giovani a Trento alla Biblioteca della montagna della Sat per allenare e scoprire come sia semplice e divertente raccogliere le parole e trasformarle nelle emozioni che meglio narrano di montagna e avventure.

A partire dalle 14.30 la biblioteca della Sat si trasformerà in un grande contenitore di lettere e parole  che tutti i partecipanti impareranno ad utilizzare per scrivere utilizzando i cinque sensi e per apprendere così quanto sia stimolante cambiare i punti di vista nella narrazione delle sensazioni.

Un'occasione che permetterà ai partecipanti di conoscere i rudimenti della scrittura grazie ai consigli di Lorenzo Carpanè, docente presso la facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Verona: insomma, una divertente caccia al tesoro inestimabile della creatività  racchiusa – e talvolta celata –  dentro ognuno di noi, per non lasciare le parole sospese ma per trasformarle nel racconto di un'avventura.   

La partecipazione all’incontro è gratuita. 

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