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Tutto è pronto per il Tor des Géants, una delle più massacranti e suggestive gare di ultra trail al mondo, in programma dal 9 al 16 settembre sulle Alte Vie della Valle d’Aosta.

Come nella passata edizione alla partenza da Courmayeur domenica mattina 9 settembre, ci sarà il governatore della regione e presidente del Forte di Bard, Augusto Rollandin, che durante l’estate ha provato alcuni tratti del percorso: «Sono il senso della partecipazione, l’amore verso la nostra terra e la sportività i valori che scaturiscono da questa manifestazione – ha commentato il presidente Rollandin -. Una vera e propria festa a contatto con una natura di straordinaria bellezza. Ci tengo a sottolineare l’impegno e l’efficienza dei volontari e professionisti che stanno dietro la gigantesca macchina organizzativa di questa competizione, segno concreto della capacità del nostro territorio di aggregarsi intorno a progetti entusiasmanti come il Tor».

Non ci saranno al via i fratelli Ulrich, vincitore nel 2010, e Anne Marie Goss prima tra le donne nel 2010 e nel 2011, ma sono iscritti Jules Henry Gabioud vincitore nel 2011 e Marco Gazzola, primo nel 2010, ma squalificato per un errore di percorso.

Tra i 665 partecipanti al Tor des Géants, ci sono atleti che arrivano da paesi lontani, Giappone, Cina e Argentina e addirittura dagli antipodi, Australia e Nuova Zelanda, ma anche oltre cento valdostani. Di età compresa tra i venti e settant’anni, avranno dalla loro la conoscenza delle montagne di casa. Proprio tra di loro ci sono alcuni dei favoriti: l’ispettore forestale di Gaby, Giancarlo Annovazzi, primo dei valdostani e sesto assoluto nel 2011, e Giuseppe Grange (ottavo nel 2011 e dodicesimo nel 2010), di Pré-Saint-Didier, che hanno accumulato esperienza nelle precedenti edizioni. Gli occhi sono puntati anche sullo skyrunner Dennis Brunod, ritiratosi lo scorso anno dopo la prima giornata di corsa, che si ripresenta al via con un rinnovato Team Forte di Bard, che include oltre a lui le guide alpine di Courmayeur Luca Argentero e Mario Mochet.

E c’è un agguerrito Team Grivel, dotato di zainetti e bastoncini studiati appositamente, che schiera accanto ai campioni di casa, le guide alpine Marco Camandona e Andrea Plat, il fotografo e arrampicatore Andrea Gallo e il forestale Mauro Stevenin, anche il forte trailer giapponese Shogo Mochizuki, vigile del fuoco e soccorritore professionista, fresco vincitore della Trans Japan Alps race, una gara di ultra endurance di 415 km.

Accanto agli sportivi partiranno anche alcuni che di professione fanno i politici e gli amministratori e nel tempo libero si sono allenati per la gara. Oltre al presidente della Regione, Augusto Rollandin, e al presidente della Fondation Grand Paradis, il gressonaro Mauro Bieler che sono in gioco solo nella prima tappa, sono regolarmente iscritti Jean Barocco, sindaco di Quart, e il fratello Ennio, presidente della Pro Loco di Quart, e  due ex sindaci: Mauro Stevenin di Gaby e Bruno Zanivan di Cogne. Alla partenza ci saranno anche Francesco Ceseracciu di Pont-Saint-Martin e Maurizio Pitti di Donnas, i due podisti che lo scorso anno hanno corso per 150 giorni e un totale di 3164 chilometri, per festeggiare i 150 anni dell’unità d’Italia.

Il più anziano in gara è Angelo Gandini, pensionato di Aosta di 73 anni, che punta a concludere la corsa per diventare il più anziano finisher della manifestazione, primato adesso del settantenne Yves Meurgey.

Tra gli eventi collaterali si segnala il convegno “Dire Tor e fare Tor: percorsi utili attraverso la conoscenza” sabato 8 settembre alle 17 al Jardin de l’Ange di Courmayeur, con medici dello sport, nutrizionisti e fisioterapisti.

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