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La festa dello sci alpino di Cortina può finalmente iniziare. Stamani si parte col training della discesa, in programma alle ore 10.30. Le atlete partiranno dal cancelletto di Punta Anna, a quota 2320, poco sopra il rifugio Pomedes. Poi il bivio Caprioli, il curvone e l’entrata allo Schuss delle Tofane, altamente spettacolare. Dove la pendenza è massima, anche del 64 per cento.

A questo punto di getteranno in volo verso il Duca d’Aosta e il famoso salto nel bosco, e a seguire affronteranno il Bivio Tofanina, la Diagonale e il Gran Curvone: punti-chiave dell’Olympia delle Tofane. E ancora lo Scarpadon e Rumerlo con le sue Pale, la variante dei Casonetti e la diagonale finale, l’ultimo salto e l’arrivo.

In tutto 760 metri di dislivello, per una discesa lunga 2539 metri: le sciatrici si attesteranno su tempi di poco superiori al minuto e mezzo di gara.

La pista è stupenda, ghiacciata e compatta. Un altro miracolo degli organizzatori ampezzani in un inverno (sinora) senza neve. Cielo di un blu intenso e temperatura intorno allo zero. E la soddisfazione, nella giornata di ieri, la si poteva leggere nel volto e nel buon umore del presidente Enrico Valle e del tracciatore francese Jean-Philippe Vulliet, assistente del direttore di gara della Fis, il grande norvegese Atle Skaardal.

Per la giornata di venerdì, nel giorno della prima discesa di Coppa del Mondo, quella di recupero di Bad Kleinkirchheim annullata sabato scorso, sono attese deboli nevicate che s’intensificheranno nella sera e nel fine settimana.

Posticipato di un’ora il via della seconda libera ampezzana di sabato: non più alle dieci e mezza, ma alle 11.30. Questo perché è stato modificato il programma delle gare maschili di Wengen che ora prevede la discesa alla domenica e le due manche di slalom alle 10.30 e alle 13.30 di sabato.

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