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Il fascino della stagione autunnale è nascosto tra i paesaggi e i boschi delle Dolomiti, che assumono sfumature colorate dal giallo, al rosso, all’arancione. Emozioni uniche per chi ha la fortuna di regalarsi una passeggiata tra le montagne. E’ così che ultimamente ha preso piede una nuova passione alla ricerca di suggestioni nella natura: in nome del foliage e wood watching le zone montane vengono popolate da escursionisti e curiosi di fascino.           

Anche tra le Dolomiti Friulane il foliage è un’esperienza reale da poter vivere grazie alle proposte offerte dal Parco Naturale Dolomiti Friulane attraverso una serie di itinerari studiati appositamente. Percorsi dove la natura offre i suoi spettacoli cromatici più appariscenti, luoghi in cui il vento dà voce agli alberi che si animano parlandovi con il loro fruscio e danzandovi intorno acquistano quasi sembianze umane.

Il primo appuntamento è previsto per il weekend del 6 e7 ottobre 2012 con le escursioni che partono da Erto e Cimolais. Il 6 ottobre a Erto l’escursione vi porterà a cogliere un altro aspetto affascinante dell’autunno: il caratteristico bramito dei cervi che si diffonde in questo periodo su tutto il territorio dell’Alta Valcellina.

Il 13 ottobre, oltre ai cervi, potrete sorprendervi a scovare i folletti notturni nelle praterie di Senons. Partenza da Cimolais.

il 14 ottobre per ascoltare i larici parlanti della Casera Vescia e il 20 ottobre per scoprire i faggi animati del Bosc’ da Lese.

Il 21 ottobre munitevi di macchina fotografica per avventurarvi in Val Zemola e cogliere tutta la vivacità di una delle valli principali del Parco.

Si prosegue il 28 ottobre con una passeggiata particolare dal titolo “Relax energetico la magia di Andreis”, dove l’autunno, oltre ad avere un fascino tutto suo, ha anche la capacità di far recuperare le energie. Una camminata rilassante tra i tenui colori dei boschi è quello che ci vuole per affrontare con sprint l’impegnativo lunedì.

Il 4 novembre invece la suggestione vi verrà regalata dagli abitanti più antichi di queste selvagge montagne: le rocce si raccontano svelando i segreti più profondi del sottosuolo, dalla conformazione dei giganti di pietra fino alla genesi delle montagne, è un’altra nuova attività che propone il Parco denominata “Rimanere di sasso” dove le pietre sono le vere protagoniste: altri appuntamenti riguarderanno le passeggiate dei dinosauri, i tatuaggi fossili della terra e le ferite pietrificate.       

Tutte le attività prevedono un accompagnatore esperto e/o un fotografo.

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