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"L’idea ci è venuta dopo le ultime due esposizioni fotografiche – spiega Luciano Mareliati, tra i curatori – Le fotografie di azione in montagna interessano un pubblico selezionato e con le altre guide della Società abbiamo pensato di mostrare aspetti sconosciuti delle guide e dei maestri di sci, gli interessi al di là del loro lavoro". Mareliati ricorda che l’intaglio e i piccoli lavori di falegnameria erano una tradizionale occupazione della gente di montagna durante l’inverno. Lui stesso svela di avere la passione per la scultura su legno da sempre, e mostra con orgoglio il suo pezzo preferito: due aquile  in volo scolpite su una spessa tavola di rovere massiccio, frutto dell’ozio forzato per i postumi di un incidente in montagna.

Introdotta dai manifesti disegnati dalla guida Edy Grange, anche ottimo grafico, la mostra “Vita cultura e tradizioni della gente di montagna” svela il lato artistico di personaggi più o meno noti ai frequentatori di Courmayeur. come Oscar Tajola, che pochi avrebbero immaginato abile intarsiatore di leggere trine su legno, e alcuni dei lavori esposti trascendono il pezzo d’artigianato e sono vere e proprie opere d’arte

Contemporaneamente si è inaugurata nella sala al primo piano, anche l’esposizione permanente di cristalli, curata da Luca Mochet e Piero Rey. Insieme hanno catalogato e sistemato circa centoquaranta pezzi delle raccolte proprie e di Ezio Cesa, Silvia Macagno, Franco Savoye, Attilio e Alesio Ollier, Roberto Ferronato, Franco Lucianaz e dei compianti Hans Marguerettaz e Alessio Allegri. Nelle stesse sale sono state esposte alcune vecchie foto di Courmayeur, un primo assaggio delle tremila che sono ancora in gran parte da catalogare. "Se andrà in porto la fondazione per il Museo potremo pensare di utilizzarle in un video su Courmayeur e le sue guide" aggiunge Mareliati.

"Il lato artistico serve anche a promuovere le guide – conclude Arrigo Gallizio, presidente della Società di Courmayeur – Le guide continuano a comunicare con le montagne e la natura anche quando scendono a valle e queste opere rispecchiano le loro passioni. Le guide non sono solo professionisti della montagna, ma anche veicolo di comunicazione per far apprezzare quello che offre l’intera Valle d’Aosta".

La mostra “vita, cultura e tradizioni della gente di montagna” rimane aperta sino a tutto dicembre 2007, dalle 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19.

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