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Il Consiglio del Parco Nazionale dello Stelvio ha approvato il Piano del Parco dopo un lungo iter di studio che durava ormai da anni. Le norme appena approvate recepiscono buona parte di quanto previsto dalla normativa europea ed in particolare Rete Natura 2000 e Direttiva 2000/60 sulla tutela della Acque.

Grazie a queste norme, inserite a seguito della osservazioni presentate dal Wwf, nel Parco non sarà più possibile captare acqua per l’innevamento artificiale, a scopo idroelettrico; né realizzare impianti sciistici o infrastrutture in modo indiscriminato e neppure compromettere territori particolarmente fragili come laghi, torbiere, stagni e zone umide in generale, preservandone in tal modo le biodiversità.



Si tratta di un grande risultato l’aver ottenuto di poter frenare l’abusivismo nel comprensorio di S. Caterina Valfurva, tutelando tale area come zona a riserva orientata, dove da ora è possibile solo la manutenzione dell’esistente e vietato qualsiasi nuovo intervento edificatorio.

“Il piano risulta il frutto di un collage di esigenze dei comitati di gestione, in particolare Trento e Bolzano, piuttosto che una vera visione generale strategica” ha commentato il Consigliere Enzo Venini, vice Presidente di Wwf Italia.







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