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Sono arrivati al campo base del Monte Vinson il giorno di Capodanno i primi Marescialli Ettore Taufer e Giovanni Amort, il Maresciallo Capo Elio Sganga ed il Caporale VFP4 Marco Farina, tutti in forza al Centro Addestramento Alpino di Aosta. 

Diversamente dalle solite spedizioni che si fanno scodellare dall’elicottero al campo base, i quattro militari italiani hanno coperto i trecento chilometri che separano la base aerea di Patriot Hills dal campo base del Vinson con gli sci. 

Tredici giorni di marcia trascinando ciascuno una slitta pesante inizialmente 75 Kg, con  materiali e viveri, su un  terreno niente affatto pianeggiante e facendo lunghi giri per aggirare i crepacci. Camminando circa nove ore al giorno, hanno coperto la distanza a una velocità media di 23 chilometri al giorno. Alcune tappe, come l’ultima, sono state effettuate in condizioni di visibilità quasi nulle, affidandosi pressoché completamente al GPS. 

Dopo un periodo di bel tempo (due giorni fa la visibilità era ottima e il vento quasi assente), le condizioni meteorologiche sono peggiorate tanto che gli alpinisti prevedono di sostare due giorni al campo base, sia per recuperare le forze sia nella speranza che il tempo migliori. 

Circa un mese fa l’alpinista austriaco Christian Stangl ha stabilito il nuovo record di salita dal campo base alla vetta del Vinson e ritorno (circa 2600 metri di dislivello) impiegando appena 9 ore e dieci minuti, meno della metà del record precedente. Se le condizioni atmosferiche migliorano i militari italiani potrebbero essere in vetta al Vinson già a fine settimana.

Per seguire la spedizione in diretta  www.sportmilitarealpino.it

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