Select Page

I bambini, anche piccoli, possono andare in montagna: l’osservazione della natura, la vita all’aria aperta, il gusto per l’avventura possono essere stimolanti e gratificanti anche per loro, purché si seguano alcuni accorgimenti per rendere più interessanti le escursioni e alcune indicazioni per non mettere a rischio la loro salute.



Secondo le indicazioni della commissione medica UIAA, per quanto riguarda l’alta quota, non ci sono restrizioni specifiche, almeno fino a 2500 – 3000 metri di quota. Al di sopra dei 3000 metri è bene porre particolare attenzione al mal di montagna acuto, anche perché i più piccoli spesso non sanno riferire con precisione i sintomi. Come per gli adulti, anche per i bambini si raccomanda una salita lenta e graduale, non più di 300 metri al giorno al di sopra dei 3000 metri, cercando di limitare l’attività fisica all’arrivo in quota, anche se spesso è difficile farli star fermi, soprattutto i più piccoli.



Ricordare che le motivazioni a camminare sono diverse da quelle degli adulti, e che “la vetta” può non essere così importante; è bene offrire mete intermedie e rispettare i tempi dei bambini, facendo fermate frequenti per lasciarli recuperare anche con momenti di gioco.

Farli bere a volontà, abituandoli a portare la borraccia nello zainetto.



Il peso dello zaino deve essere limitato, in base alla taglia del bambino. L’indicazione è non più di 1 Kg fino a 5 anni, meno di 3 Kg fino a 8 anni e meno di 5 Kg fino a 12 anni, per evitare danni alle articolazioni e alla colonna vertebrale.



I rapidi cambiamenti di quota e quindi di pressione barometrica, come con la funivia, possono aumentare il rischio di dolori alle orecchie soprattutto nei più piccoli: in funivia farli succhiare (caramelle, succhiotto) e deglutire. Se sono raffreddati è meglio rinunciare del tutto all’escursione e ai mezzi di risalita meccanici.



La pelle delicata e gli occhi devono essere protetti dai raggi solari con creme ad alta protezione e occhiali da sole di buona qualità.



I bambini sono più sensibili al freddo, disperdono più calore degli adulti, soprattutto dalla testa, relativamente più grande. Proteggere quindi sempre la testa e il collo dal freddo e sorvegliare l’abbigliamento. I bambini che vengono portati sulle spalle negli zainetti sono particolarmente sensibili al freddo, sia perché stanno fermi, sia perché la posizione nello zaino rallenta la circolazione negli arti inferiori.



Ordiana Pecchio









Share This