Select Page

la griglia di partenza della Gimondi Bike 2005 - foto Carlo BrenaIseo (BS) 25 settembre 2005 – Finalmente Deho! Si riassume così la quinta edizione della GimondiBike che ha visto primeggiare il campione bergamasco che dopo quattro tentativi consecutivi può finalmente scrivere il proprio nome nell’albo d’oro di questa giovane granfondo. “Le competizioni casalinghe” sottolinea Marzio “hanno sempre una valore particolare e questa vittoria conferma una stagione superlativa che poteva essere premiata con la convocazione in nazionale nella prova mondiale di cross country a Livigno”. Polemiche a parte, il portacolori del team Olympia ha pedalato per gran parte della gara nel gruppo di testa che a metà percorso si riduceva a quattro componenti: Jader Zoli della KTM International, Leonardo Paez dato in gran forma dopo la vittoria alla Pedaleda e il settimo posto nella prova iridata, l’argento olimpico di Atene, lo spagnolo Josè Hermida e Deho appunto (foto podio maschile).



Negli ultimi chilometri della gara, che portavano i concorrenti nel corso centrale di Iseo, si staccava leggermente Zoli che chiudeva la gara restando ai piedi del podio. Anche il colombiano Paez doveva dire addio ai sogni di gloria accontentandosi del terzo posto, lui che per fisico e attitudine certo non può definirsi velocista. La gara, dunque, si risolveva allo sprint nel rettilineo finale antistante il Palazzetto dello Sport di Iseo, quartier generale di tutta la manifestazione: Hermida lancia lo sprint e Deho ai 300 metri esce dalla scia dell’iberico per precederlo di un paio di secondi. Il braccio alzato e l’urlo strozzato in gola di Marzio sono la sintesi di un risultato che va oltre la semplice vittoria.



Il podio della GimondiBike lei lo aveva frequentato in due occasioni: Monica Brunati nel 2002 arrivò terza e l’anno successivo seconda, ma la vittoria di oggi appaga totalmente la portacolori dell’US Filago Caparreghini Team Colnago, che dopo una partenza lenta ha recuperato posizione su posizione fino a raggiungere e superare prima l’architetto tedesco, Uta Wesemann (sesta assoluta), e poi Daniela Bresciani dell’ASD Scott Racing Team che chiudeva al secondo posto. Dopo l’attacco iniziale di Alessia Ghezzo, in testa alla gara fino a metà percorso, la biker del Ktm International Team ha dovuto cedere e accontentarsi del terzo gradino del posto. Quarta posizione per la vincitrice dell’edizione 2003, Anna Ferrari.



Passa agli annali l’edizione 2005, la numero cinque, della GimondiBike che, nella griglia di partenza elite, ha visto schierato il meglio della mountain bike. Un tracciato quello di 38 chilometri disegnato sulle colline della Franciacorta che si riconferma al top delle granfondo anche per numero di iscritti: esattamente 2.298 iscritti, un dato che nonostante il momento difficile del movimento, resta in linea con la media di 2.300 biker delle ultime due edizioni.



foto e testi di CometaPress

Share This