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Riprendono gli incontri del ciclo “Le guide raccontano…” al Café-Librairie et des Guides-Culture Alpine et Francophonia, di piazza Roncas ad Aosta, in collaborazione con l’Uvgam (Unione valdostana Guide di alta montagna).

Il 22 febbraio alle 18 Philippe Ertlen presenta la guida “Ski de randonnée Vallée d’Aoste” delle Éditions Olizane (Géneva 2018, 320 pagine, 23 euro).
Philippe Ertlen, nato a Mulhouse in Alsazia nel 1951, ha iniziato a praticare lo scialpinismo nel 1968 e ha visitato la Valle d’Aosta per la prima volta nel 1969 salendo il Gran Paradiso. Ha continuato con gli sci su molte delle montagne del mondo: Alpi, Ande, Himalaya, Karakorum, Alpi della Nuova Zelanda, Spitzbergen. Amante degli spazi naturali e selvaggi, si è impegnato nella loro protezione proprio con lo scialpinismo rispettoso dell’ambiente. Sull’arco alpino ha effettuato numerose traversate, l’ultima delle quali, nel 2018, da Mentone al massiccio dello Zillertaler, nel Tirolo austriaco. Dal 2005 vive a Passy, ai piedi del Monte Bianco, a pochi chilometri dalla Valle d’Aosta.
La sua guida di scialpinismo propone 100 itinerari e sei haute-routes, tutti corredati di schizzo topografico, di varia difficoltà, distribuiti in tutta la regione.
Introdurrà la conferenza Pietro Giglio, presidente dell’Uvgam e autore con Emile Noussan nel 1982 della guida “Scialpinismo in Val d’Aosta”.

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Café Librairie et des Guides

Il 15 marzo alle 18 è la volta di Chiara Todesco, con “Le signore delle cime – storie di guide alpine al femminile” (Edizioni in proprio, 2018, 60 pagine, 15,00 euro).
Chiara Todesco, nata nel 1968, ha coltivato fin da bambina la passione di famiglia per la neve e la montagna. Giornalista professionista scrive di sci, di montagna e di turismo per importanti testate nazionali e vive e lavora tra Milano e il suo buon rifugio valdostano ad Avise. Nel libro “Le signore delle cime”, raccoglie le testimonianze di dieci Guide alpine donne, a partire da Renata Rossi, la prima alpinista italiana a diventare professionista della montagna, fino alla più giovane Giulia Venturelli. In mezzo ci sono anche le storie di quattro professioniste valdostane, Roberta Vittorangeli, Anna Torretta, Giovanna Mongilardi e Giulia Monego, che interverranno alla presentazione con i loro ricordi e aneddoti per raccontare il loro rapporto con la montagna e la loro professione in un ambiente ancora prettamente maschile (in Italia le donne sono meno del due per cento delle Guide alpine).

Conclude il breve ciclo primaverile il 22 marzo alle 18 Katja Centomo, autrice de “In fondo al crepaccio – cronaca di un soccorso impossibile” (Einaudi ragazzi 2018, 130 pagine, 11,00 euro). Katja Centomo, nata ad Aosta nel 1971, opera da anni nel settore dei fumetti, dei cartoni animati e della narrativa per ragazzi. Dirige lo studio editoriale Red Whale dal 2002, anno in cui ha creato la serie Monster Allergy. Einaudi Ragazzi ha pubblicato altri tre suoi romanzi: “Tilly Duc e il segreto della casa dei tetti blu” (2015), “La strada per Pont Gun” (2017) e “Franca Viola. La ragazza che disse no” (2018). In “In fondo al crepaccio” racconta, con stile didattico ma pur sempre accattivante e pieno di suspense, la storia di Brigitte Djajasasmita, recuperata in fondo a un crepaccio sul ghiacciaio della Dent d’Herens dopo tre giorni e due notti. Un’incredibile storia di perseveranza e tenacia sia della sfortunata alpinista, sia delle Guide alpine del Soccorso alpino valdostano, che tra una bufera e l’altra, riuscirono a trovarla e a recuperarla. Saranno presenti alcuni dei protagonisti di quell’impresa al limite del possibile, risalente alla primavera del 1996.

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