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Piccoli tesori di bosco, come la castagna… L’autunno in Valle del Chiese continua a riservare sorprese e invita ad assaporare un altro frutto del bosco- dopo i funghi -, la castagna, regina d’ottobre. Un prodotto dal sapore unico, che non ha bisogno di presentazioni e che da sempre rappresenta fondamento dell’alimentazione alpina.



Consumata cruda, cotta, sulla stufa o nel forno, sul fuoco; oppure lessata in acqua bollente, ottima anche per cucinare dolci caratteristici, per produrre farina, la castagna è davvero una magia di bosco dalla grande versatilità. Uno degli aspetti più divertenti è poi l’andarla a raccogliere, in mezzo ai molteplici colori che la natura offre in questo periodo dell’anno e magari nella fascia collinare a monte degli abitati di Darzo e Lodrone, sovrastante numerosi frutteti e vigneti familiari, in cui ci si addentra nell’area del castagneto, luogo d’origine della nota varietà Marrone di Darzo.



Per celebrare il frutto è qui nato, alcuni anni fa, il Festival della Castagna, che alla fine di ottobre a Praso e Daone segna l’avvio della raccolta. Vi si trovano stand di degustazione del prodotto, al naturale o trasformato in dolci e farina.



Prossimo appuntamento

Castagnata a Lodrone

23 ottobre 2005

località Prà di Berti,

dalle ore 14:30



www.valledelchiese.tn.it



La storia della castagna. Già nell’antichità, Greci, Fenici, Ebrei e Romani trasportavano, con le loro navi, le castagne, sia fresche che secche o sfarinate, da un Paese all’altro del Mediterraneo. Questo commercio è continuato durante il periodo delle Repubbliche marinare ed ha raggiunto, specialmente nell’Epoca Moderna, anche i Paesi dell’Europa centro-settentrionale.

Verso la fine dell’Ottocento, al seguito della crescente emigrazione italiana verso gli Stati Uniti d’America, le castagne hanno seguito gli emigranti, dando vita ad un flusso costante di esportazione di frutti ‘curati’, cioè prima tenuti a bagno per alcuni giorni (per prevenire l’insorgere di muffe e funghi) e poi asciugati ed imballati in botti o cassoni di legno che attraversavano l’oceano su piroscafi di linea e mercantili

Commercialmente si ritiene che la coltivazione specializzata della castagna sia stata introdotta dalla Repubblica di Venezia. Si trovano dati relativi ai castagneti già dal 1300. Da sempre i Marroni sono commercializzati come prodotti di pregio mentre le castagne di varietà Rosse e Bonesi come prodotti di scambio e trasformazione (farine).








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