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La manutenzione e la ricostruzione del reticolo dei sentieri che percorrono le zone montane e rurali sono, senza dubbio, tra i presupposti fondamentali per garantire la tutela dell’ambiente, la conservazione del paesaggio e lo sviluppo turistico del territorio “in alta quota”. Anche l’Amministrazione provinciale di Imperia si è impegnata in un consistente intervento per il recupero di antichi percorsi attraverso le “terre alte” del Ponente ligure. Nel corso del 2003 – spiega Paolo Ceppi, Assessore all’Entroterra della Provincia – l’ente ha investito oltre 40.000 Euro per potenziare la rete escursionistica imperiese. Oggi i percorsi “adottati” dalla Provincia” misurano complessivamente circa 300 chilometri. Il sistema è imperniato su due direttrici principali che tagliano l’estremo Ponente ligure con andamento parallelo alla linea della costa. A nord, l’Alta Via dei Monti Liguri percorre l’area alpina della provincia, a cavallo con il confine cuneese, collegando massicci di grande bellezza come il Toraggio e il Pietravecchia, il Saccarello o il Fronté.

Subito alle spalle della costa, attraverso il primo entroterra, si snoda il “Sentiero Balcone”, un lungo saliscendi “vista mare” che unisce, a partire dal confine francese, Torri, Airole, Rocchetta Nervina, Isolabona, Apricale, Perinaldo, Ceriana, Badalucco, Montaldo, Dolcedo, Vasia, Lucinasco, Chiusavecchia, fino alla discesa conclusiva su Cervo dal Pizzo d’Evigno. Queste due direttrici principali sono intersecate da tre impegnative “Discese dalle Alpi al Mare”: la più occidentale scende a Sanremo da Pigna (nella foto), la seconda riprende una delle “vie Marenche” che percorrevano la valle Argentina, l’ultima taglia la valle Arroscia dal Colle di Caprauna e si conclude ad Oneglia dopo aver valicato il pizzo d’Evigno. I “sentieri ritrovati”, praticabili quasi tutti anche in mountain bike, sono stati dotati di segnaletica (cartelli e segnavia) rigorosamente a “norma CAI”. Nel corso del 2004 sono annunciati gli ultimi lavori di “rifinitura”, anche se alcuni atti di vandalismo hanno già reso necessari ulteriori interventi di manutenzione. Per quanto riguarda le iniziative di promozione turistica, l’assessorato competente, tramite il periodico dell’Amministrazione provinciale, annuncia, svelando tracce della tradizionale prudenza ligure, di averle volute rimandare, “in quanto si è ritenuto di dover prima provvedere a creare condizioni strutturali adeguate ed affidabili nell’intero sistema”. Che esista ancora – inopinato e rassicurante miracolo – qualche amministratore non ossessionato dalla ricerca della “visibilità” ad ogni costo?



Info:

Amministrazione Provinciale di Imperia

Tel. 0183 7041





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