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Prosegue l’attività del Centro di Ecologia Alpina sul versante delle donne di montagna. Dopo il premio ricevuto dal Ministero degli Affari regionali, il Centro ha assunto funzioni di leader all’interno della Partnership internazionale della montagna e proprio durante la prima settimana di luglio Michela Zucca, coordinatrice del Centro multipolare per lo sviluppo sostenibile del CEA e fondatrice della Rete delle donne della montagna, è stata invitata dalla FAO a Roma per progettare le attività in difesa della condizione femminile in quota. All’incontro, che è durato due giorni, hanno partecipato delegate da tutti i continenti per attuare la Dichiarazione di Thimpu (Bhutan) in cui gran parte della comunità internazionale si era dichiarata favorevole alla promozione delle pari opportunità sulle alture. Il Centro ha proposto, come progetto pilota, un corso di formazione in antropologia dello sviluppo per la creazione di iniziative di autoimprenditorialità femminile direttamente sul campo.

Ma il lavoro della Rete delle donne dell’Ente del Monte Bondone ha avuto anche un altro importante riconoscimento: giovedì 22 luglio, nell’ambito del Forum culturale mondiale che si è tenuto in Spagna, in Catalogna, Michela Zucca è stata la coordinatrice di un workshop in cui si è parlato del ruolo del donne nei contesti montani. L’evento si è tenuto a La Seu d’Urgell, capoluogo dei Pirenei, città con cui da anni il Centro lavora attraverso sessioni di scambio di esperienze sullo sviluppo sostenibile, sulle relazioni città-entroterra rurale e – naturalmente – sulla condizione femminile. Per ottobre, in Perù, a Cuzco, è previsto un secondo raduno planetario delle organizzazioni e degli operatori che si occupano delle genti e degli ambienti di montagna e si vogliono inserire le tematiche di genere all’interno degli argomenti da trattare e dei progetti da far approvare.

fonte: Alessandro Gretter

foto: Michela Zucca, insieme alla Vice-Presidente della Giunta Provinciale, Margherita Cogo








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