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Kílian Jornet il fortissimo scialpinista e skyrunner catalano ha fatto propria l’edizione numero 15 della Dolomtes SkyRace, battendo il record che deteneva dal 2007 Mitja Kosovelj, salito comunque sul terzo gradino del podio. Le condizioni meteorologiche finalmente ideali hanno riportato i 758 iscritti sul tracciato originale di questa selettiva competizione, dopo tre edizioni nelle quali gli organizzatori avevano dovuto modificare il tracciato per tutelare l’incolumità degli atleti, e il tempone è arrivato puntuale insieme ad una bellissima giornata di sole.

Jornet ha limato di 4 minuti e 18 secondi il primato precedente, fissando così uno splendido 2h01’52” nell’albo d’oro accanto al proprio nome. Un successo conquistato in una gara di altissimo livello, che ha visto al via tutti i più grandi interpreti del mondo della specialità e non ha tradito le attese.

Anche in campo femminile la trionfante svedese Emelie Forsberg è stata capace di abbassare il limite precedente (detenuto da Antonella Confortola) di ben 4 minuti e 9 secondi: 2’26”00 il suo riscontro cronometrico. Non è un caso, probabilmente, che i due vincitori siano anche gli attuali leader delle Skyrunner World® Series.

Una quindicesima edizione, dunque, che ha infranto tutti i record possibili, quelli del percorso e quello in fatto di partecipanti, visto che fra il Vertical e la Dolomites SkyRace è stata sfiorata quota 1000.

Le interviste

Kilian Jornet Burgada (1° classificato): «È stata una gara di altissimo livello, con i più forti al via, tranne Marco De Gasperi, che era ammalato. Eravamo almeno in dieci a giocarci la vittoria e tutti con la convinzione che chi ci fosse riuscito avrebbe centrato pure il record. E così è stato. Una gara bellissima su un percorso straordinario. Nel primo tratto di salita fino al Passo Pordoi eravamo in quattro nel gruppetto. Sui ghiaioni che portavano alla Forcella Pordoi mi sentivo bene, con le gambe leggere, a differenza di quanto era avvenuto venerdì al Vertical, e ho imposto il mio ritmo prendendo un vantaggio sugli avversari. Poi verso il Piz Boè alcuni passaggi si presentavano ghiacciati ed ho preferito non forzare, dando il tutto per tutto però in discesa. Contento anche perché le due gare fassane mi hanno consentito di guadagnare il primato nella classifica delle Skyrunner World Series».

Emelie Forsberg (1ª classificata): «Sono sorpresa da questo risultato, perché non pensavo di poter vincere e anche perché non sono abituata a salite così ripide. E poi addirittura stabilendo il record. Dalle mie parti le montagne hanno un'altra morfologia. Infatti fino al Piz Boè ho faticato, però ho stretto i denti cercando di non perdere di vista la Enman, che era davati a me. Dopo la cima più alta ho cercato di sfruttare la mia caratteristica di discesista ed ho superato la statunitense arrivando a braccia alzate al traguardo. Una discesa tecnica, ma non impossibile dove è possibile allungare, come quelle che piacciono a me».

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