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SONDRIO, 19 settembre – E’ proseguito per l’intera giornata di ieri il sopraluogo tecnico da parte dei geologi e del personale della Protezione civile della Regione Lombardia in Val Zebru’, nel comune di Valfurva (Sondrio), per valutare i danni e le possibili evoluzioni della frana che sabato pomeriggio si e’ staccata dalla Cima del Turweiser a oltre tremila metri di quota. Gli operatori regionali hanno potuto constatare che nella zona non risultano persone scomparse o escursionisti non rientrati alle rispettive basi. I tecnici confermano inoltre l’eccezionale portata della frana, circa dieci milioni di metri cubi, che ha percorso un dislivello di circa mille metri. L’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile, Massimo Buscami, commenta: “Nonostante le notevoli proporzioni della frana questa non ha potuto causare danni a persone o cose perché la zona in cui è successo l’evento è lontana da centri abitati e completamente impervia. Dai primi rilievi si avanza l’ipotesi che la causa possa essere attribuito al riscaldamento globale che ha minato la base del ghiacciaio”.

fonte: ANSAweb









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