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Davide Capozzi, alpinista snowboarder di Courmayeur, fa il bis con due prime discese in snowboard nel massiccio del Monte Bianco.

A metà e a fine gennaio, grazie alle condizioni ottimali d’innevamento e temperatura, ha portato a termine due exploits nel gruppo del Monte Bianco, massiccio che conosce ormai a fondo. Il 17 gennaio con l’aspirante guida alpina di Courmayeur Luca Rolli e alcuni amici di Chamonix, Roch Malnuit, Laurent Dupré e Lionel Hachemy, si è inoltrato nel ghiacciaio del Miage. Usando alcuni delle “splitboard”, altri gli sci, gli alpinisti hanno percorso un lungo tratto del ghiacciaio del Miage, per arrivare ai piedi del couloir Sud – Ovest, che scende dalla Cresta Sud delle Aiguilles du Brouillard, tra la Punta Baretti e la Punta Saviotti. Attrezzi a spalle hanno infine risalito i circa mille metri del couloir, fermandosi a cento metri dalla cresta per un enorme blocco di granito che ostruiva l’uscita sulla cresta stessa. Nel pomeriggio hanno effettuato la discesa su pendii a 40°/45° (difficoltà 5.2 E3) con neve a tratti dura e rigelata, vista l’ora tarda.

Venerdì scorso, 28 gennaio, Davide Capozzi, ancora con Roch Malnuit, ha portato a termine un’altra prima discesa in snowboard, sempre nel Miage, questa volta per uno splendido canale di 1100 metri di dislivello, interamente sciabile, che parte direttamente dalla cresta sud del Brouillard, con pendenze intorno ai 45° e alcuni tratti più ripidi. «In questo mese di gennaio senza precipitazioni e con pochi itinerari in condizioni – ha spiegato Davide Capozzi – ho pensato di andare nel Miage per vedere se era possibile sciare qualcosa di diverso. Ho notato subito questi due bellissimi canali, quello percorso venerdì scorso che porta al Col du Brouillard e il canale Sud Ovest alle Aiguilles du Brouillard. Il primo mi sembrava il più logico in quanto usciva direttamente al Colle e sicuramente era il più difficile da trovare in condizione. Il secondo probabilmente non era mai stato preso in considerazione perché non usciva in cresta».

Il couloir Sud – Ovest del Col du Brouillard è molto stretto in alcuni punti, con un passaggio di una decina di metri che si stringe fino a un metro e venti di larghezza. Non si sono spaventati dalla difficoltà aggiunta i due discesisti: «La strettoia in snowboard si passa più agevolmente rispetto agli sci perché i nostri attrezzi hanno una lunghezza di poco superiore». Dieci metri di corda hanno comunque aiutato a superare il problema. Più lungo e noioso il ritorno: i due sono arrivati a Courmayeur alle otto di sera con tanti chilometri di quasi piano nelle gambe, dopo dodici ore non stop di fatica, rimpiangendo forse un po’ l’insperato aiuto che due settimane prima alcuni amici avevano loro offerto, andando a recuperarli in motoslitta a metà del percorso in Val Veny.

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