Lo scorso febbraio le landzette della Coumba Freida sono state tra i protagonisti della cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Torino; quest’anno le allegre mascherine continuano ad esibirsi nelle valli ai piedi del Grand Combin e del Gran San Bernardo, coinvolgendo gli spettatori in sfilate e girotondi a suon di musica.
Il suono della fisarmonica è contagioso per tutti i piedi, anche di chi non sa ballare e soprattutto, con una maschera sul volto, l’anonimato è protetto. Il carnevale continua con le sfilate di Allein, Gignod, Etroubles, Saint-Oyen, Roisan, Doues e Saint-Rhemy-en-Bosses per raggiungere il suo culmine nella settimana dal 15 al 20 febbraio, in cui le occasioni di incontrare le “bende” e di partecipare a una serata danzante si moltiplicano: tra giovedì e martedì grasso la festa è continua (calendario degli appuntamenti).
Nei prossimi weekend e nei giorni “grassi” dal giovedì al martedì, i cortei di maschere girano per i villaggi, visitando tutte le frazioni, e danzano davanti alle case disponendosi in cerchio, simbolo di eternità, eseguendo un rito propiziatorio in cui si liberano energie vitali e forze benefiche.
Seguire le bende è anche un modo per conoscere luoghi poco frequentati dai turisti, ricchi di testimonianze storiche e di atmosfera. A passo di danza si visitano: Allein con l’antico edificio del XV secolo, oggi sede dell’amministrazione comunale, con mura in pietra spesse fino a un metro e mezzo; Gignod con la torre e la casa forte Archiery, Etroubles, borgo medioevale splendidamente restaurato e arricchito da opere d’arte contemporanea all’aperto; Saint-Oyen, famoso per la casa di accoglienza Château Verdun dei canonici dell’ospizio del Gran San Bernardo, Roisan, con la casa forte e il ponte di Calvino, Doues, comune medioevale sito alla biforcazione tra Valle del Gran San Bernardo e Valpelline; Saint-Rhemy-en-Bosses, il paese dei marroniers, con il castello e altri edifici medioevali.
Forse non tutti sanno che a Saint-Rhemy pernottarono Enrico IV, diretto a Canossa, Federico Barbarossa e Napoleone Bonaparte! E l’antica ospitalità e l’ottima cucina tradizionale sono tra le offerte dei comuni della Coumba Freida, c’è solo l’imbarazzo della scelta (informazioni su www.gransanbernardo.net).