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La storia di un padre ossessionato dalla passione della montagna, deciso a raggiungere la meta ad ogni costo. Ma cosa succede quando questa ossessione lo strappa per sempre alla sua famiglia?

Nel 1957 Hermann Buhl trovava la morte in Himalaya, sulle pendici del Chogolisa, dopo aver conquistato per primo due ottomila, Nanga Parbat e Broad Peak, e lasciando la moglie con tre figlie. A 50 anni di distanza la figlia primogenita Kriemhild prende coraggio e scrive un libro autobiografico sull’esperienza di essere figlia e orfana di uno degli alpinisti più grandi di tutti i tempi.

"In realtà avrei voluto intitolare il libro “La moglie dell'alpinista”, perché il mio racconto riflette la storia di molte donne che sono vissute al fianco di uomini avventurosi. A volte però esso ricorda piuttosto la ricerca delle tracce di mio padre, che io ho perso così presto. In verità il libro è entrambe le cose: ricerca del padre e omaggio alla madre".

Una testimonianza biografica in cui Kriemhild Buhl racconta il coraggio e la forza di volontà della madre, e la propria fatica di crescere senza padre, ma sempre nel cono d’ombra della sua leggenda.

Una storia tutta al femminile. A impreziosire il volume, la prefazione di Kurt Diemberger, compagno di cordata di Buhl nel momento della scomparsa, che confessa l'enorme sacrificio affrontato dalle famiglie degli alpinisti costrette a convivere con dei fanatici, degli ossessionati che però sanno anche portare sogni e passione contagiosa ai loro cari. 

L'autore. Kriemhild Buhl è nata nel 1951 a Innsbruck. Ha trascorso l’infanzia e la giovinezza nella regione di Berchtesgaden, in Baviera. Ha studiato lingue straniere a Heidelberg e Biblioteconomia a Monaco. E autrice di gialli e di libri per bambini e vive con il marito, lo scrittore Dirk Lornsen, a Würzburg.

InfiLibro
Titolo: Mio padre Hermann Buhl
Autore: Kriemhild Buhl
Pagine: 240 + 16 tavole fuori testo
Prezzo: €23,00

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