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Nella prima domenica di febbraio oltre 1500 fondisti si daranno appuntamento per celebrare una delle competizioni più affascinanti con gli sci stretti .

Al via, schierati ai blocchi di partenza, i grandi campioni del fondo e gli amatori, provenienti da tutta Europa, uniti per animare lo spirito di aggregazione che solo una granfondo può vantare. Nel caso della Dobbiaco Cortina la formula è quella storica che, sul tracciato del vecchio trenino delle Dolomiti, unisce Dobbiaco, la regina delle Dolomiti, a Cortina, la perla indiscussa dell’Ampezzano.

Un evento che si perpetua da quasi trent’anni, da quel lontano 1977 dove un gruppo di appassionati fondisti ebbero l’idea di gareggiare sul tracciato di 42 chilometri tra le due località alpine. Oggi la granfondo Dobbiaco-Cortina è l’occasione per rivivere la storia di una disciplina straordinaria come lo sci di fondo, uno sport che unisce l’alto contenuto aerobico all’elemento naturale che lo circonda.

Oggi il percorso “storico”, si è trasformato in una splendida pista di fondo permanente, in grado di ospitare una prestigiosa maratona nordica come la Dobbiaco Cortina, ma anche di accogliere le migliaia di turisti che da fine novembre ai primi di aprile trascorrono le proprie vacanze nel comprensorio alpino. Si parte dalla piana di Dobbiaco, quando ancora il sole riposa dietro le Tre Cime di il podio del 2002 - foto cometapress.itLavaredo, il lungo serpentone con oltre 1500 fondisti si infila nella Valle di Landro non prima di aver superato la prima dura prova delle piste di Coppa del Mondo di Dobbiaco. E poi via, attraverso le gallerie illuminate e i ponti di legno disegnati su strette gole mozzafiato. Giunti al Passo di Cimabanche a quota 1530 metri, il punto più alto dell’intero tracciato che unisce l’Alta Pusteria con l’ampezzano, i fondisti hanno a disposizione l’ultimo ristoro fatto di sorrisi incitanti e integratori alimentari, per poi lanciarsi in discesa verso Fiames, avamposto storico dei fondisti di Cortina, oggi diventato un vero e proprio centro fondo tra i più qualificati delle Alpi. Superato l’impianto sportivo di Fiames ai fondisti non resta che una manciata di chilometri prima di tagliare il traguardo posto alla vecchia stazione del quel treno che fino al 1962 univa le due località delle Dolomiti.

Infine una nota organizzativa che non può prescindere dal nuovo corso della manifestazione fondistica: da un paio di anni è sempre maggiore la presenza all’interno del comitato organizzatore della GIS, la società di Gestione Impianti Sportivi di Cortina che già negli anni passati si era resa protagonista con l’innevamento programmato di gran parte del tracciato e che è in grado di garantire anche per questa 27a edizione lo svolgimento della gara anche in caso di scarse precipitazioni nevose. Infatti la GIS ha in cura i tracciati di fondo del comprensorio di Cortina d’Ampezzo e da tempo ha attrezzato gran parte di questi con cannoni mobili e speciali gatti della neve esclusivi per la tenuta delle piste di fondo. E questo rappresenta uno sforzo economico nel piano di rilancio della pratica del fondo in tutto l’ampezzano.







Informazioni per il pubblico

Comitato Organizzatore presso il centro tennis Apollonio

via dei Campi, 8/A

32043 Cortina d’Ampezzo (BL)

tel/fax 0436.867.166

UFFICI TURISTICI:

Dobbiaco

Tel. 0474.972132 – Fax 0474.972730

Cortina d’Ampezzo

Tel. 0436.3231-2711 – Fax 0436.3235



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