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Proteggere gli occhi dalla luce solare, soprattutto quelli dei bambini, per prevenire danni cronici dell’età adulta. Del ruolo potenzialmente dannoso dei raggi Ultra Violetti sugli occhi ha parlato a Varese, in occasione di un convegno, Paolo Conci, oculista dell’Ospedale Regionale S.Chiara di Trento. L’argomento era tra quelli del XVI corso di aggiornamento per medici di trekking e spedizioni organizzato dalla commissione centrale medica del Club Alpino Italiano.

Le radiazioni solari comprendono lo spettro della luce visibile, costituita da raggi con lunghezze d’onda che vanno dai 390 nanometri (nm) del violetto blu ai 780 nm del rosso, i raggi ultravioletti (UV) e gli infrarossi, con lunghezze d’onda rispettivamente inferiori e superiori a quelle della luce visibile. «Minore è la lunghezza d’onda della radiazione, maggiore è la sua pericolosità» ha affermato Conci. Quindi non solo i raggi UV (con lunghezze d’onda che vanno dai 100 nm degli UVC ai 390 nm degli UVA ), ma anche i violetto – blu sono dannosi per le strutture oculari. Inoltre minore è la lunghezza d’onda, maggiore è la diffusione dei raggi nell’atmosfera e questo è il motivo per cui il cielo appare blu.  In condizioni di forte diffusione e riflessione della luce solare, come in montagna sulla neve o sul ghiaccio, o al mare, viene facilmente superata la dose soglia di radiazioni che le strutture dell’occhio possono sopportare.

L'occhio umano matura le sue difese dalla luce solo intorno ai 20 anni di vita. A poco a poco il cristallino, la lente naturale dell’occhio situata dietro l’iride, nella zona anteriore del bulbo oculare, diventa meno trasparente, consentendo a una minor parte di raggi UV di raggiungere la retina: l'80% del danno fototossico, cioè da luce, dell'occhio umano, avviene prima dei 20 anni. Quindi se è importante proteggere gli occhi di tutti, lo è maggiormente nei bambini e nei ragazzi fino ai 18-20 anni.

La protezione degli occhi dai raggi solari nocivi si ottiene con

  • Cappellini con visiera, che riducono l’irradiazione solare del 20%
  • Occhiali da sole con buone lenti e montature avvolgenti e che proteggano anche da raggi laterali e riflessi
  • Una buona dieta, ricca di vitamine e oligoelementi

Quali lenti?

  • Quelle al policarbonato assorbono fino al 100% dei raggi UV, quelle organiche il 98% e quelle minerali il 93%.
  • Attenzione alla qualità delle lenti che devono comunque avere l'indicazione UV400 cioè in grado di assorbire tutte le frequenze ultraviolette fino a 400 nm, quindi sia i raggi UVA sia i raggi UVB.

Le lenti dovranno essere tanto più scure quanto maggiore sarà l’intensità della luce ambientale (molto scuri sulla neve e/o al mare) e di colore adeguato. I miopi trovano maggior confort con le lenti di colore marrone, gli ipermetropi con quelle verdi. Le lenti grigie vanno bene per tutti. Meglio scegliere lenti con trattamento antiriflesso anche all’interno per evitare dannosi riflessi da raggi che entrano lateralmente alla montatura, che deve essere il più possibile avvolgente e avere l’indicazione EN166F.

Alti metodi di difesa sono la specchiatura esterna della lente, la polarizzazione (vengono arrestate le radiazioni polarizzate, cioè riflesse da una superfice specchiante come acqua, neve ecc. e quindi oscillanti su uno stesso piano ) o il fotocromatismo: le lenti diventano tanto più scure quanto maggiore è la presenza di radiazioni ultraviolette nell'ambiente.
«Usiamo dei buoni occhiali da sole (attenzione al marchio CE!) soprattutto con i nostri figli e nipoti, lasciandoci consigliare da professionisti medici oculisti e ottici optometristi» ha concluso Conci.

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