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I primi documenti che parlano della Val Gardena risalgono al 999, anno in cui il conte Otto von Andechs consegna al vescovo Gotschalk di Freising il "Forestum ad Gredine – Territorio boschivo della Val Gardena”; pare che la parola pre-romana “Gredine” indichi la delimitazione di un territorio.

Ma è il Ladino il vero punto di distinzione della Val Gardena, oltre naturalmente ai suoi preziosi e originali costumi e all’incantevole natura. Nell’anno 15 a.C. un condottiero romano Druso conquistò quella parte di regione alpina e dalla fusione tra l’antica cultura celtica e quella romana nacque la lingua ladina, diffusa in Alto Adige intorno al primo secolo d.C., infatti numerosi nomi di masi, di zone e di luoghi lo testimoniano. Poi con le migrazioni delle popolazioni germaniche si impose il tedesco, isolando il ladino nelle valli laterali, difficilmente raggiungibili. Questa lingua antica che mostra delle evidenti analogie con il castigliano, il provenzale e il catalano, ha quindi delimitato il territorio della Val Gardena, che inizia a Pontives, dove si trova il confine linguistico tra il tedesco e il ladino e si estende per 25 km fino al Gruppo del Sella, con i Passi Sella e Gardena, passaggi obbligati per le vallate confinanti.

Lungo la valle si trovano i comuni di Ortisei – Urtijëi, a 1236m. capoluogo della valle con i suoi 5750 abitanti. S. Cristina – Santa Cristina posizionata a 1428m. è la località più piccola della Val Gardena di fronte al Sassolungo e Selva Gardena – Sëlva che si trova a 1563m. circondata dalle montagne del Sella e del Sassolungo.

Fu l’attore e regista cinematografico gardenese Luis Trenker, che nacque a Ortisei intorno alla fine del ‘800, che documentando la sua passione per queste montagne in numerosi libri e film che girarono del mondo, fece conoscere ad un ampio pubblico a livello internazionale le Dolomiti gardenesi, le quali devono quel particolare rosso intenso che le accende al tramonto all’Enrosadira, un fenomeno che si basa sulla particolare composizione mineralogica di carbonato di calcio e di magnesio.

Un tempo atolli tropicali, adesso culla dello sci mondiale, la Val Gardena già nel 1908 con la nascita del primo sci club “Dolomiten Alpen Ski Club Ladinia”, cominciò la sua avventura sportiva che negli anni si perfezionò attraverso esperienze sempre più impegnative, dapprima organizzando i Campionati Italiani sugli impianti a fune costruiti nel 1935 a Ortisei e all’Alpe di Siusi, ai quali nel 1937 si aggiunsero i due slittoni per poco più di 20 persone sul Costabella e sul Cimpinoi di Selva, fino ad arrivare al 1969 quando J.D Dätwyler vinse la prima edizione della Saslong, quest’anno giunta alla sua 45ma edizione e raggiungendo i vertici dello sci mondiale con l’organizzazione dei Campionati del mondo del 1970.

Da una storia sportiva così importante ne consegue che anche per gli  amanti dello sci turistico i gardenesi hanno predisposto un comprensorio altrettanto apprezzabile, sviluppando il Dolomiti Superski, il più grande carosello sciistico al mondo,  un solo skipass per 12 zone sciistiche, 1.220 km di piste: Cortina d'Ampezzo, Plan de Corones, Alta Badia, Val Gardena/Alpe di Siusi, Val di Fassa/Carezza, Arabba-Marmolada, Alta Pusteria, Val di Fiemme/Obereggen, San Martino di Castrozza/Passo Rolle Valle Isarco, Tre Valli, Civetta, un vero eldorado per gli sportivi invernali. Anche il tour del Sellaronda può essere un esperienza unica, sei ore di sciate ininterrotte dove consigliano di partire di prima mattina per avere la certezza di riuscire a percorrere i 26 km di discese lungo 4 valli, collocate in 3 provincie diverse, sempre con un solo skipass, in tempo per raggiungere l'ultimo impianto di risalita per il rientro, prima della chiusura pomeridiana.

Naturalmente oltre a queste proposte “esagerate” ci sono un infinità di altre piacevoli e normali possibilità di sciate per ogni livello ed esigenza. Ma anche per chi pratica lo sci di fondo, la Val Gardena è una valle magica, Vallunga a Selva Gardena, Monte Pana a S. Cristina e l’Alpe di Siusi diventano cornici ineguagliabili. La valle, che offre oltre 120 km di piste ben curate propone anche il Circuito Dolomiti NordicSki, un carosello di sci di fondo considerato il più grande d'Europa, con circa 1.300 km di piste, con un unico skipass e la garanzia di innevamento a partire da dicembre.

Dopo tanto sport un po’ di meritato riposo nei  locali Après-Ski della Val Gardena, che sono il luogo perfetto per concludere la giornata in buona compagnia, sorseggiando gustosi cocktail e ascoltando ottima musica. Per chi invece desidera evitare qualsiasi fatica può approfittare delle strutture wellness diffuse su tutto il territorio, con lettini subacquei per idromassaggio, docce cervicali, ma anche saune, attrezzi Technogym, trattamenti cosmetici, un’esperienza unica per gli amanti di queste attività. Oppure un po’ di shopping, una vasta scelta di abbigliamento sportivo e tecnico è a disposizione nei diversi negozi, ma anche souvenir o articoli di artigianato locale. Naturalmente  un occhio di riguardo sarà per le sculture gardenesi, sia sacre che profane.

Riguardo alle specialità gastronomiche, i gardenesi sostengono che se un tempo il turista si accontentava, dopo una passeggiata tra i boschi o un’escursione con le ciaspole, di un piatto di polenta e capriolo, di surfleisch e crauti, oggi l’atteggiamento è profondamente mutato. Così le grandi ricette tipiche e le specialità regionali vengono reinterpretate nei grandi alberghi di lusso, ma anche proposte nella ristorazione più semplice, nelle baite di montagna come nelle locande. Piatti genuini che restituiscono tutto il sapore di un territorio che offre tanto ai suoi ospiti, rimanendo però in stretto rapporto di contatto e rispetto con la disarmante bellezza della natura tutta intorno.

La natura ha favorito la Val Gardena collocandovi dei giganteschi monumenti geologici sui quali scalare. Davvero suggestive possono essere le sue vie ferrate, un'esperienza unica, per non parlare delle vere e proprie escursioni e scalate che regalano emozioni forti ed indimenticabili, naturalmente accompagnati dalle guide alpine locali, dove ognuno può misurarsi con se stesso e crescere cogliendo la sfida della montagna e trovare ristoro nei panoramici, accoglienti e numerosi rifugi in quota. Ma anche semplici passeggiate sui diversi sentieri e percorsi dove è possibile partecipare a bike events o godere di rilassanti passeggiate a cavallo, o seguire tragitti di nordic walking. Il sentiero Kneipp è un'altra delle attività presenti, mentre l’ultima tendenza è il parco slackline. Tutto questo in un territorio di parchi naturali e parchi nazionali, uno dei quali, il “Parco Naturale Puez-Odle”, instaurato nel 1977 e successivamente allargato, comprende oggi 10.196 ettari di territorio. Si tratta di un parco geologicamente interessante in quanto vi sono presenti tutte le conformazioni rocciose tipiche delle Dolomiti che dal 2009 sono anche divenute Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Ma non è solo l’amante della natura ad avere ottimi motivi per visitare questa valle dolomitica, qui sono ancora ben visibili tracce di una storia antica di due millenni, di quando la valle era parte di un territorio soprannominato Ladinia. Talvolta, qua o là collocata, quasi dimenticata, in mezzo alla natura, si può ammirare qualche opera lignea o architettonica, così il crocifisso di Sëurasas o la chiesetta di S. Giacomo o altri magnifici edifici storici, Castelli e Musei disseminati sul territorio. Inoltre, nel centro di Ortisei, il Museo della Val Gardena “Museum de Gherdëina” vanta un’importante sezione dedicata all’affascinante geologia delle Dolomiti e alla preistoria gardenese, nonché pregevoli collezioni di sculture antiche e di giocattoli. Altro polo culturale di pregio è l’interessante mostra multimediale "Bierjun 1490 con i rarissimi disegni a sanguigna d'epoca medievale. Per i progetti che vi vengono realizzati, la Val Gardena è anche un importante centro culturale e da alcuni anni è diventata uno dei maggiori punti di riferimento per la musica internazionale, grazie al valgardenaMUSIKA Festival, una rassegna di concerti di musica classica che si svolge nei mesi di luglio e agosto, a cui aderiscono orchestre tra le più prestigiose al mondo.

Le tappe precedenti del viaggio di Herno sulle Alpi:

 



Herno, Collezione Donna Winter 2013-2014
Piumino ultralight 200gr per la cappa con interno in nylon ed esterno in soffice angora tempestata da scintillanti paillettes.

 

 

 

 

 

Herno, Collezione Uomo Winter 2013-2014
Tecnologia Polar-Tech – che prevede piumini con più imbottitura grazie all’inserimento del sacco piuma – per il parka con cappuccio e pettorina protettiva in maglia per il parka.

 

 

 

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