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Canazei – Cianacèi in lingua ladina -, con le sue quattro frazioni di Gries, Chieva, Alba e Penia si trova all’estremità settentrionale della Val di Fassa, incastonata fra importanti gruppi dolomitici e circondato dalle vette del Sassolungo, della Marmolada, e del Gruppo del Sella. E’ uno dei 18 comuni che formano la Ladinia, in una posizione strategica a ridosso dei passi dolomitici Pordoi, Sella e Fedaia, regno del mitico Re Laurino, il famoso custode di questa valle incantata, che ancor oggi ogni sera si incendia al tramonto dando origine all’indimenticabile fenomeno luminoso denominato “Enrosadira”. Prima dell’avvento del turismo l’economia della vallata si basava prettamente su attività silvo-pastorali, poi, i primi studiosi giunti in valle spinti da interessi scientifici, in particolare geologi e mineralogisti, cominciarono a stimolare la realizzazione delle prime strutture recettive. Nella seconda metà dell’Ottocento all’interesse degli studiosi si affiancò quello dei viaggiatori e degli esploratori, in particolare inglesi, così anche il turismo iniziò a prendere piede e i fassani cominciarono a trasformarsi in estate in guide alpine e portatori. Tra il 1800 e il 1900 la Val di Fassa diventò il centro di numerose imprese alpinistiche, nacquero i primi rifugi ed alberghi per dare ristoro agli alpinisti, e le iniziali case di legno vennero sostituite ben presto da costruzioni più solide. Si aprirono i primi sentieri, le prime vie alpinistiche e si costruirono le prime vie ferrate.

Gruppo del Sella, verso Passo Pordoi – foto L.Lorenzini

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I collegamenti furono agevolati grazie alla costruzione della Grande Strada delle Dolomiti inaugurata nel 1909. Solo con il secondo dopoguerra si ebbe il vero boom turistico che vide divenire la valle ambita meta di vacanze invernali ed estive. Oggi il turismo rappresenta la prima risorsa economica e moderni impianti di risalita fanno dell’area di Canazei una delle stazioni modello dell’arco alpino, direttamente collegata al Giro del Sellaronda, che collega le valli dolomitiche vicine e i comuni di Selva di Val Gardena, Corvara in Badia, Livinallongo del Col di Lana, nel cuore del Dolomiti Superski. Da qui passa anche lo Skitour Panorama che congiunge le due aree sciistiche del Buffaure e del Ciampac, da Pozza fino al Sas Pordoi. La sola skiarea Canazei-Belvedere offre 25 km di piste da discesa di varia difficoltà, servite da innevamento programmato e da da13 impianti di risalita, di cui 8 seggiovie, 2 sciovie, una cabinovia e 2 funivie. Per gli snowboards è stato inaugurato al Ciampac, nell’inverno 2011-2012, lo snowpark Ston8, raggiungibile da Alba di Canazei oppure dal Buffare – Pozza di Fassa, con un pratico collegamento sciistico. Progettato pensando a rider di qualsiasi livello, il park è realizzato nella zona centrale della skiarea ed è servito dalla seggiovia biposto “Roseal”. Si compone di due linee jump, da 3 a 10 m di lunghezza, e da un’ampia serie di rail ben posizionati tra cui: 1 kink da 2 m piatto più 3 m di discesa, una piramide, un wall-ride di 2 m di altezza, una cisterna “pill”, un pole-jam di 3 m e due rail di 3 m e 6 m. I principianti possono cimentarsi nelle prime evoluzioni sulla “linea easy” con funbox di 2 m e provare il nuovo mini-boardercross costruito a fianco dello snowpark.  Dalla skiarea Canazei-Belvedere si raggiungono, sci ai piedi, anche le aree Campitello – Col Rodella, Passo Pordoi e Passo Sella, le cui piste e impianti sono collegati con quelli della Val Gardena, tutte aree associate al Dolomiti Superski. Oltre allo sci,  è possibile praticare il pattinaggio nel palazzo del ghiaccio ad Alba di Canazei mentre per i fondisti sono disponibili piste a tutte le quote, come l’anello del Ciampac a 2100 metri.


Veduta invernale con Pordoi, Sas Becè e Belvedere sullo sfondo

Ma anche piste da slittino, palestra, fitness, cinema, i Centri acquatici di Dòlaondes, con piscine, scivolo parabolico e centro wellness, o all’Eghes Wellness Center, e passeggiate alla scoperta di questi luoghi, dove le tracce dell’antica storia e della sua esclusività si possono notare sia nell’architettura, sia ascoltando le conversazioni della gente del posto, o meglio ancora prendendo parte alla vita di paese e alle sue feste popolari. Gli abitanti sono molto legati alle loro tradizioni e tengono alla salvaguardia dei loro usi e costumi. Per questo sono davvero molte le rappresentazioni e le feste atte a tramandare e a far conoscere la cultura e le usanze ladine. Particolarmente affascinanti sono anche i Musei della val di Fassa: Il Museo Dantone, Il Museo ladino di Fassa, Il Museo della Grande Guerra, alcuni di questi si trovano proprio o hanno le loro sedi staccate a Canazei.

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La val di Fassa è anche famosa per la Marcialonga, la più importante competizione di sci di fondo di tutta la penisola italiana e si articola in un percorso di 70 km da coprire in tecnica classica partendo dalla piana di Moena per risalire la Val di Fassa fino a Canazei. Da qui si torna indietro raggiungendo Molina di Fiemme e si sale al paese di Cavalese. Per chi è meno dotato o più pigro, vi è anche la versione light che copre una distanza di 45 km sempre in tecnica classica partendo da Moena con arrivo a Predazzo. E per la Sellaronda Skimarathon, nata nel 1995 è la gara a coppie di sci alpinismo in notturna più famosa dell’arco alpino, il suo nome deriva dal giro sciistico dei “quattro passi” chiamato dai valligiani Sellaronda appunto. Un tracciato che abbraccia il gruppo del Sella e si corre di notte con l’ausilio di una luce elettrica frontale. La partenza ha luogo ogni anno in una vallata ladina diversa: Fassa (Canazei), Badia (Corvara), Livinallongo (Arabba) e Gardena (Selva di Val Gardena).


Val di Fassa: il campanile di Verra al cospetto del Vernel – foto G.Ciani (www.fassa.com)

I più golosi invece, a Canazei trovano una vera e propria montagna di piaceri! L’unica  difficoltà è quella di decidere quale via percorrere per raggiungere la vetta, visto che la cucina ladina è ricca di specialità tipiche che soddisfano anche i palati più raffinati, il dubbio è se raggiungerla da un ristorante gourmet o da un rifugio sulle piste da sci? L’après-ski poi, è un vero e proprio rituale, un appuntamento senza il quale una giornata sugli sci non può dirsi tale. Ci si siede tutti intorno ad un tavolo, con la musica a scandire il ritmo e si beve qualcosa in compagnia di tanti altri sciatori. Ce ne sono in tutti i paesi della valle e per individuarli basta seguire “l’onda”. Un momento imperdibile per i buongustai è certamente il Simposio Top Wine 2.950, forse l’evento enogastronomico più alto al mondo. Si tratta di una selezione di vini trentini abbinati ai migliori prodotti della terra trentina e fassana nello specifico, che si tiene sulla vetta del Sass Pordoi, al Rifugio Maria, famoso per la sua terrazza con vista a 360 sulle Dolomiti, raggiungibile con la funivia che parte da Passo Pordoi.

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Ma che vacanza sarebbe se non ci fosse un po’ di shopping? Un souvenir per sé o da portare agli amici che sono rimasti in città? E Canazei si conferma al top anche per chi desidera andar per negozi, qui si passeggia per le vie del centro ammirando le vetrine di eleganti boutique, di negozi di classe e di graziose botteghe d’artigianato artistico. Per i golosi poi, non è difficile trovare un pezzetto di Trentino Alto Adige per rivivere anche a casa. Il piacere della buona cucina tradizionale ladina, fatta di insaccati e formaggi tipici direttamente dai masi delle Dolomiti.

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Herno donna – Fa parte della serie Sub Zero, che prevede imbottitura altamente isolante, il parka in robusto cotone tecnico con inserti in nylon ultralight. Lo caratterizzano le coulisse regolabili sul fondo, il cappuccio e la maxi zip gommata.

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Herno Expedition uomo: alta tecnologia del capo più caldo della collezione che può essere indossato anche a -30°. In nylon tecnico effetto cordura, totalmente Made in Italy, viene presentato con collo in lana e cappuccio in pelliccia nella versione lunga e nella versione corta arricchito nelle maniche da inserti in tessuto catarifrangente.

 

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Le tappe precedenti del viaggio di Herno sulle Alpi:

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