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Quinta ed ultima tappa di coppa del mondo di arrampicata su ghiaccio a Kirov (Rus); vittoria di tappa per Maxim Tomilov e Shin Woon Seon, ma la coppa va a Park Hee Yong e  a Maria Tolokonina.

Le qualifiche sono state caratterizzate dall’ennesima novità della federazione internazionale, complice l’organizzazione russa. Per limitare i tempi di lavoro le  qualifiche si sono svolte su due vie anziché su una sola, come per le altre tappe, e cosa mai vista su vie uguali per uomini e donne. In semifinale le vie erano divise, e a primeggiare sono stati come sempre Maxim Tomilov e Park Hee Yong per gli uomini e Shin Woon Seon e Angelika Rainer per le donne. Nella finale femminile a vincere è stata la coreana Shin, che non vinceva da tre anni, ma che ha meritato di portarsi a casa la vittoria; seconda la russa Tolokonina che non è riuscita a passare il duro tetto di metà via, terza Lucie Hrozova.

Angelika Rainer si è classificata solo ottava perché ha commesso un errore e si è staccata sul muro iniziale. Nell’ultima e decisiva gara di coppa del mondo di Ice climbing a prevalere è stato il nervosismo e Angelika Rainer, dopo una stagione da dominatrice, ha regalato la coppa del mondo all’avversaria e compagna di squadra (Reparto corse Grivel), Maria Tolokonina, in lacrime dopo la sua prestazione ma ovviamente contenta a fine gara. Un peccato per la meranese, che paga caro l’unico errore stagionale, ma bisogna riconoscere che è veramente difficile mantenere sempre la calma, la concentrazione e la lucidità per tutti i due mesi di gara. Con la vittoria del mondiale a inizio stagione, il secondo posto a Saas Fee e la vittoria di Rabenstein, Angelika ha comunque avuto una stagione superlativa, e questa giornata buia non la deve abbattere.

La finale maschile, lunga all’inverosimile, tanto che i migliori si sono fermati almeno a 3 rinvii dal top, ha visto primeggiare l’atleta del reparto corse Grivel Maxim Tomilov, davanti a Park Hee Yong ed al compagno di squadra Nikolay Kuzovlev. Da segnalare i 3 top totali, 2 in qualifica ed uno in semifinale, mentre per le donne non c’è stato nessun top (probabilmente i tracciatori russi hanno sbagliato qualcosa).

La gara Speed machile è stata vinta da Egor Trapeznikov, russo come Radomir Proscchenko e Ivan Spitsyn, rispettivamente secondo e terzo. Anche il podio femminile con Ekaterina Feoktistova, Julia Oleynikova e Maryam Filippova era tutto russo.
Il circus della coppa del mondo si è così concluso, restano da analizzare alcuni episodi successi durante le gare e sicuramente è da rivedere e definire in maniera chiara il regolamento, ma siamo convinti che qualcosa si stia muovendo, soprattutto da parte degli atleti.

Un grazie particolare all’AVS Altoadige che ha iscritto tutti gli atleti italiani alle gare, garantendo loro la possibilità di gareggiare, e grazie a Diego Patete che ha accompagnato la squadra italiana durante tutte le gare come fotografo ufficiale.

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