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Le popolazioni Walser della Valle d’Aosta usavano dire “Wacksen di toaga, wackst da vroscht”che letteralmente significa “Si allungano le giornate, cresce il freddo”. Ed il detto pare appropriato per questo periodo dell’anno. Ma tra poco verrà la primavera ed a seguire le belle giornate di inizio estate, ideali per cominciare a percorrere sentieri qua e la sull’arco alpino. Proprio come fecero le popolazioni walser che attraverso itinerari d’alta quota ”trasportarono cultura” tra le alpi italiane occidentali, svizzere, francesi, austriache, sotto la spinta delle barbarie germaniche. Il fascino della cultura walser lo si può apprezzare in Italia visitando tutte quelle valli che circondano il Monte Rosa e che, intorno al XIII secolo, furono colonizzate da questa popolazione dalle intuizioni geniali, che ha saputo vivere la montagna con dignità, rispetto e amore esemplari.

In questi giorni è nata un’associazione italo-svizzera con un obiettivo centrale: adoprarsi per la manutenzione e gestione del grande sentiero walser che cammina tutt’intorno al massiccio del Monte Rosa. A Valtournenche, a pochi chilometri dal magnifico Cervino, si sono dati appuntamento le delegazioni dei Comuni interessati al progetto denominato “Tour del Monte Rosa”. Ha preso vita un consiglio composto da 5 italiani e 5 rappresentanti elvetici. Presidente è stato eletto Otto Andenmatten, dal Vallese. Giuliano Trucco di Valtournenche ricoprirà la carica di vice.

I Comuni interessati a questa iniziativa, volta alla tutela, gestione e promozione del grande sentiero walser, sono Macugnaga, Alagna, Gressoney, Ayas, Cervinia, Zermatt e la valle di Saas Fee. Dal passo del Moro a Macugnaga, in Valle Anzasca, e da qui, attraverso il Passo del Turlo, sino a raggiungere Alagna Valsesia. L’itinerario disegna un anello di grande fascino, con panorami mozzafiato che consentono di ammirare decine di vette oltre i 4000 metri. E poi lo spostamento sino a Gressoney e di passo in passo sino ad avvistare il Cervino per scendere a Zermatt; poi Sas Fee e ancora il passo del Moro.

Un grande sentiero grazie al quale incontrare le architetture tipiche walser, gli antichi sapori e mestieri, … accompagnati da filastrocche e proverbi rigorosamente in lingua “walser titch”.



Link consigliati:

ayas-champoluc.com

viaggiatoeri.com dariomonti/walser.html







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