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La nuova tratta ferroviaria Malé-Marilleva oltre che aggiungere chilometri di binari alla ferrovia trentina, aggiunge storia alla storia. Dieci nuovi chilometri di binari, che vanno a sommarsi a quelli preesistenti, prossimi a compiere un secolo di vita.

Lunedì 11 ottobre 1909 partiva infatti il convoglio inaugurale della ferrovia che lasciava Trento per dirigersi a Malé. La ferrovia Trento-Malé era la realizzazione di un sogno – sicuramente quello del podestà di Trento Paolo Oss Mazzurana.La costruzione della linea lungo il corso del Noce fu tuttavia fortemente voluta ed appoggiata fin dal 1897 anche dai comuni delle Valli di Non e di Sole, che posero come condizione alla sottoscrizione del contratto il prolungamento della linea sino a Fucine.

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A quasi un secolo di distanza, giunge ora la prima realizzazione concreta dell’intero progetto, grazie proprio al prolungamento da Malé a Marilleva. Il nuovo tratto di binari comprende le stazioni di Malé e Diamo, in cui è possibile incrociare coi treni diretti a Croviana, Monclassico, Mastellina, Mestriago-Daolasa, Piano e Marilleva.

I vantaggi saranno notevoli, sicuramente in termini di tempo. Quando si giungerà fino a Fucine, si risparmierà fino a mezz’ora per raggiungere Trento, in virtù della maggiore velocità possibile e della minore attesa per coincidenze e interscambi. A partire dal 2004 arriveranno poi dodici nuovi elettrotreni, capaci addirittura di fare concorrenza ai trasporti su gomma. E non finisce qui, perché il prolungamento consentirà a turisti e appassionati della neve di giungere col treno direttamente sulle piste da sci.

foto: Roberto Gadotti

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