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La notizia è che il re delle Alpi è un po’ più basso del previsto. Gli atlanti e le guide turistiche sono da riscrivere, visto che il Monte Bianco non è – in sostanza – più alto di 4800 metri. La notizia arriva da Parigi: la più imponente montagna d’Europa esce ridimensionata da una nuova e rigorosa misurazione franco-svizzera, appena effettuata con l’ausilio dei radar da un istituto scientifico di Grenoble (il Laboratorio di Glaciologia e Geofisica dell’Ambiente) assieme al Politecnico federale di Zurigo. Per il momento non ci si sbilancia: il laboratorio di Grenoble ha annunciato che “l’altezza della vetta rocciosa del Monte Bianco è sicuramente sotto i 4800 metri”. Una cifra più precisa sarà fornita a breve.

In effetti sull’altezza del Monte Bianco ci sono state negli ultimi decenni parecchie rettifiche: nel 2001 si era ad esempio passati dai classici 4.807 metri a quota 4.810,4 grazie a verifiche con il Gps. Nell’ottobre 2003 era stata invece decisa una retrocessione a 4.808,4. Proprio la quantità di neve (un dato che cambia da stagione a stagione) spiega in buona parte la danza dei numeri. Gli esperti francesi di Grenoble e quelli svizzeri di Zurigo hanno quantificato la “altitudine rocciosa” del gigante delle Alpi calcolando con precisione matematica lo spessore del manto immacolato che tutto l’anno ricopre la montagna e ne hanno poi fatto la differenza. Quest’approccio dovrebbe tradursi in una perdita d’altezza sull’ordine dei dieci metri.

I glaciologi di Grenoble hanno fatto queste misurazioni come preludio a profonde perforazioni della vetta del Monte Bianco che effettueranno nell’autunno di quest’anno o nella primavera dell’anno prossimo con un obiettivo: ricostituire la composizione chimica dell’atmosfera del pianeta e l’evoluzione delle temperature nel corso degli ultimi 100-150 anni.

fonte: Ats







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